Sul risultato di 0-1 per i rossoneri, Mike Maignan è rientrato negli spogliatoi, e sembra non aver alcuna intenzione di continuare. Udinese-Milan è stata sospesa.
Il direttore di gara, Maresca, ha deciso di sospendere la partita al seguito degli ululati dei tifosi dell’Udinese rivolti al portiere dei rossoneri.
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Udinese-Milan sospesa, ecco perché
Maignan non è solo perché tutti i compagni di squadra lo seguono negli spogliatoi. Interruzione per diversi minuti dunque prima che i rossoneri decidessero di rientrare sul terreno di gioco. Il portiere della formazione rossonera ha lasciato la sua porta per andare a parlare a parlare con il quarto uomo, facendo però poi rientro nella propria area. Subito dopo l’arbitro Maresca si è avvicinato all’estremo difensore per capire quale fosse il problema, e a quel punto ha scoperto che dal settore dietro la sua porta, quello dei tifosi friulani, sarebbero partiti dei cori razzisti.
Nonostante l’annuncio fatto dallo speaker dello stadio, i cori razzisti sarebbero proseguiti costringendo il portiere francese insieme ad altri compagni a lasciare nuovamente il campo su invito di Theo Hernandez, verso gli spogliatoi. Un forte messaggio quello lanciato da tutti i calciatori del Milan, che dopo alcuni minuti hanno deciso di tornare sul rettangolo di gioco.
Dagli altoparlanti dello stadio a quel punto è partito un altro avviso rivolto ai tifosi friulani: qualora dovessero partire nuovamente cori razzisti la partita sarà sospesa definitivamente dall’arbitro Maresca e a scontare le severe sanzioni saranno sia gli autori dei cori che lo stesso club friulano (che perderebbe anche la gara a tavolino).