Brutta serata di Champions quella vissuta ieri dalle italiane. Il Napoli infatti si arrende al Liverpool per 1-0, l’Inter non approfitta del biscotto annunciato al Camp Nou tra Barcellona e Tottenham e trova soltanto uno scialbo pari con il PSV. Sei anni per ritrovare il più ambito torneo calcistico internazionale dopo le macerie del triplete e altrettante sei partite per salutarla nel modo peggiore di tutti. Pur avendo onorato il girone (i più davano la formazione nerazzurra già spacciata al momento dei sorteggi), sono tanti i rimorsi in quanto si poteva fare sicuramente di più, soprattutto nelle ultime due partite tra Londra e Milano. La Champions ormai è andata; sarà in grado Spalletti di tirare il morale ad una squadra ferita nell’orgoglio?
Da questa esperienza, però, tante cose buone si sono viste, come i quattro gol del girone di Mauro Icardi. Il centravanti argentino ha dato prova che è in grado di fare la differenza anche in Europa, spegnendo le critiche di chi lo accusava di segnare solo contro le piccole in campionato, e mai quando si alza l’asticella. I miglioramenti si vedono anche perché Mauro sta dimostrando di contribuire di più al gioco corale della squadra e mostrando più spirito di sacrificio.
Per quanto riguarda i singoli, ci sono sufficienze ma anche chi ha mostrato di non essere ancora all’altezza di tale torneo. Parliamoci chiaro, contro avversari come Barça e Tottenham, è sicuramente giustificabile ma non è ammissibile non avere la meglio contro una squadra già eliminata, tra l’altro al San Siro sold out.