La trattativa tra il gruppo De Finis-Salandra e Canonico, per la cessione del Foggia, è ad un punto di stallo. Lo scoglio, come ormai si è detto abbondantemente in questi ultimi giorni, riguarda i debiti eventuali, quelli che potrebbero derivare dalla sentenza del Tribunale di Cagliari in merito alla controversia con la socia Maria Assunta Pintus.
Ne parlavamo nella giornata di ieri: il gruppo De Finis-Salandra (a cui potrebbe aggiungersi anche Felleca) chiede che Canonico metta a disposizione del nuovo gruppo una fideiussione da 3 milioni di euro, a garanzia della copertura di debiti al momento non accertabili. “Fideiussione che l’imprenditore barese potrebbe riprendersi nel giro di un paio di mesi se le verifiche contabili, affidate alla società di revisione Deloitte, cancelleranno ogni dubbio su un’eventuale nuova debitoria eccedente i 2,4 milioni di cui i soci dovranno farsi carico non appena metteranno piede in società”, scrivono i colleghi del Corriere dello Sport.
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Cessione Foggia, tra debiti e garanzie
Per quanto la questione con la Pintus gli imprenditori foggiani si dicono pronti a tirare fuori 500mila euro a parziale copertura del credito reclamato dall’imprenditrice sarda per il 49% di quote “non pagato da Canonico nell’estate 2021 quando l’attuale presidente del Foggia, che si era impegnato a rilevare l’intero pacchetto, si fermò invece al 51%”.
Il tempo stringe: la finestra utile è di circa una decina di giorni, o poco più. In questo lassò di tempo bisognerà necessariamente: 1) concludere la cessione, 2) trovare un accordo sui debiti, 3) mettersi d’accordo. “Se il presidente del Foggia da un lato di – mostra la volontà di mollare, dall’altro però non fornisce – a detta dei soci – ampia collaborazione sui buchi neri della sua gestione di cui la questione Pintus è la principale. La trattativa resta in piedi, ma la pazienza dei soci (e del Comune) si va assottigliando. Canonico avrebbe chiesto alla sindaca Episcopo ancora un po’ di tempo per dargli la possibilità di ufficializzare una sua proposta definitiva. Possibile un altro incontro in giornata”, si legge sul CdS. Seguiranno aggiornamenti.
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