Foggia, Zauri: “A Trapani per giocarcela. Mercato? Adesso…”

Zauri Foggia

Immagine in evidenza: mister Luciano Zauri - crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

Nella tarda mattinata odierna, il tecnico del Foggia Luciano Zauri ha presentato la sfida di Serie C – girone C con il Trapani, in programma alle 20:30 di dopodomani, lunedì 23 dicembre: tutte le sue dichiarazioni.

Visto che è l’ultima conferenza prima di Natale, ne approfitto per fare gli auguri insomma a tutti i presenti e a tutti i tifosi del Foggia, alla città, che sto imparando a conoscere; tenevo a fare gli auguri da parte mia, dello staff e di tutta la squadra. Infortunati? Manca l’allenamento di domani, ma più o meno sono quelli di settimana scorsa, cioè i vari Pazienza, Felicioli, Sarr… Insomma i lungodegenti, per il resto ci riserviamo domani ma dovrebbero essere più o meno questi. In settimana abbiamo aggiunto qualcosa al lavoro che stiamo facendo da un mese abbondante a questa parte: i ragazzi stanno bene, sono contento e soddisfatto, il giorno in più ce lo siamo presi tutto per lavorare. Siamo pronti, il Trapani è una squadra forte che a inizio anno si pensava potesse stare in posizioni molto alte; ha avuto qualche difficoltà, però basta guardare la rosa per capire un po’ che roba c’è. Noi siamo pronti: abbiamo le nostre armi, sarà una partita dove qualche volta ci costringeranno a difendere, quando dovremo attaccare bisognerà far male“.

Da quando sono arrivato abbiamo una piccola presunzione, cioè quella di giocarcela con tutte, che sia il Trapani o l’ultima in classifica per noi poco cambia. Abbiamo grande rispetto per il Trapani, come per qualunque squadra incontreremo da qui fino a fine campionato. Il Trapani ha dei giocatori molto forti, ma l’altro giorno ho sentito dichiarazioni di un mio giocatore riguardo la forza della nostra squadra: questa è una convinzione che mi fa enormemente piacere, ma che non deve farci fare nessun tipo di passo indietro rispetto a quello che abbiamo fatto fino a oggi, l’atteggiamento non può mai prescindere. Siamo una squadra dalle caratteristiche ben precise, abbiamo tanti giocatori bravi che stanno crescendo e migliorando: andremo a Trapani sicuramente a giocare la nostra partita per cercare di vincere, avendo grande rispetto per l’avversario. Di quello che succede intorno al campo poco ci interessa, siamo concentrati più che altro sul terreno di gioco“.

Se dispiace doversi fermare adesso o la sosta darà giovamento? Questo ovviamente poi lo dirà il campo, quando rientreremo. Abbiamo qualche giocatore che è fuori, quindi in questo momento la pausa ci aiuterà non so se a recuperarli tutti, però comunque a rimettere dentro qualche tassello. La sosta arriva e non possiamo farci niente, ci può dare una mano per far tornare qualche giocatore disponibile e per migliorare anche un po’ la condizione di alcuni. È ovvio che la sosta sia un po’ un‘incognita per tutti, quindi saremo curiosi, ma ovviamente quando riprenderemo ad allenarci sarà anche lì un percorso che ci porterà poi al 6 gennaio a essere pronti“.

Ci vorrà un approccio diverso? A volte si preparano delle cose e poi ne vengono altre, un po’ per demerito nostro ma un po’ anche per merito dell’avversario. Essere troppo passivi può creare delle difficoltà enormi e non vogliamo esserlo assolutamente. Le fasi della partita sono tante: ci sono dei momenti in cui sei costretto a difendere magari anche un po’ basso e altre in cui devi essere cattivo e ripartire, per cui una fase difensiva ci deve essere e ci sarà sicuramente ma non dobbiamo essere passivi, perché giocatori così bravi poi potrebbero sfruttare potenziali occasioni“.

Abbiamo consapevolezza e un modo di interpretare e parlare. Abbiamo avuto una crescita in termini di risultati, perché è chiaro che i punti ci abbiano aiutato un po’ a risollevare la bassa autostima di questi ragazzi. Non possiamo mai nemmeno pensare di essere leggermente presuntuosi, perché diventeremmo una squadra mediocre e non ce lo possiamo permettere, ma io ho dei giocatori che sono sempre stati bravi e presi per questo. Andremo a Trapani per capire anche la forza dell’avversario: io mi tengo stretta la forza della mia squadra“.

Sarà l’ennesima prova per la squadra, perché da quando siamo arrivati c’era questa voglia di migliorarsi: ogni partita è stata veramente una prova e i ragazzi l’hanno superata alla grande, questa sarà un’ennesima prova ma non determinante“.

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Immagine in evidenza: mister Luciano Zauri – crediti foto: canale ufficiale YouTube Calcio Foggia 1920 (frame da video)

Foggia, Zauri: “Stiamo bene. Mercato? Il direttore potrebbe rispondere meglio”

Col Trapani non possiamo assolutamente pensare di essere sorpresi da niente, anche se dovessero avere un atteggiamento diverso dal solito. Siamo pronti, abbiamo idea di quello che dobbiamo fare: quello che farà l’avversario chiaramente lo scopriremo, ma non potremo assolutamente essere sorpresi da niente. Stiamo bene, abbiamo di fronte una squadra forte ma noi stiamo bene e andremo lì a giocarcela“.

Quando si scende in campo, si va sempre incontro a dei giudizi. Sarà una bella prova e c’è anche voglia di misurarsi: quando si gioca contro giocatori bravi, l’asticella sale e ogni giocatore per forza di cose è costretto ad alzare l’asticella, per cui ogni minimo dettaglio sarà fondamentale. I ragazzi hanno voglia e anche bisogno di misurarsi per cercare di continuare a migliorare sé stessi e la classifica“.

Gli indisponibili sono più o meno quelli di settimana scorsa: avremo un allenamento domani e ci riserviamo di vedere qualche piccolo acciacco, ma non dovrebbero esserci sorprese rispetto a Danzi, Sarr, Felicioli, Pazienza e Santaniello. Per quanto riguarda la classifica, credo che questi ragazzi debbano fare un punto in più di quello che riusciremo a fare, commenteremo insieme quanto riusciremo a fare a fine stagione: quello che possiamo fare è tanto e abbiamo tanti margini di miglioramento, ma purtroppo è troppo fresco quello che abbiamo vissuto da poter pensare ad altro, quindi non vogliamo né nasconderci, né fare i finti umili. Pensiamo a oggi e alla partita di domani, poi è ovvio che i risultati ci diranno dove possiamo ambire“.

Sappiamo che durante la partita ci sono più partite: dovremo stare dietro quando l’avversario ci farà stare dietro ed essere pronti e aggressivi nello stare alti quando possiamo. Prepariamo tutte le situazioni, poi alcune volte ci riesce meglio e altre peggio, ma di sicuro non possiamo essere sorpresi da nulla“.

Mercato? Il direttore potrebbe rispondere meglio. I calciatori di Serie B si fa fatica a prenderli, perché faranno fatica a scendere in categoria e quelli in Lega Pro che stanno giocando per il primo posto difficilmente penso vengano più giù in classifica; se dovremo andare a prendere qualche giocatore che è nella stessa nostra condizione, io non mi muoverò assolutamente, non dirò assolutamente di prendere nessun altro. Siamo onestamente contenti e non potrebbe essere diversamente, perché da quando siamo arrivati questi ragazzi hanno fatto non dico il 100% perché è impossibile, però il livello della squadra si è alzato, per cui non mi sento di andare oggi a toccare questi equilibri. Col direttore abbiamo dichiarato l’idea di non cambiare nessuno, ma è ovvio che se ci dovessero essere situazioni dove poter migliorare o se qualche ragazzo ci chiedesse di andare via allora lì magari andremo a intervenire, ma in questo momento il mercato è l’ultimo dei nostri pensieri perché abbiamo una partita molto importante da giocare“.

Murano? Gli attaccanti sono una razza strana, magari prima non funzionano e poi si accendono segnando dieci gol. Jacopo è un giocatore che stava avendo continuità perché la stava meritando, poi ha avuto un acciacco e si è dovuto fermare, ma aveva fatto gol ritrovando quella famosa fiducia che all’attaccante serve. Jacopo è un giocatore che quando sta bene si allena in un certo modo, per giocare che è una cosa fondamentale per un calciatore. In queste ultime due settimane ha avuto un problema e come settimana scorsa si è reso disponibile, ma non era pronto per giocare; questa settimana l’abbiamo un po’ gestito, ma adesso sta bene. Sono contentissimo di Jacopo, perché è un giocatore che dà tutto: è ovvio che, se analizziamo il primo percorso della stagione, parliamo di un giocatore che ha fatto fatica, ma insieme a lui anche tutta la squadra. Se potrà scendere in campo dal primo minuto col Trapani? Lui è disponibile, avevo detto settimana scorsa a fine conferenza di avere una settimana per gestirlo, perché si era reso disponibile ma non era pronto per giocare, a differenza di lunedì“.

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