Roma, 27 settembre – “Tu ormai sei come gli altri, dimenticati di essere insostituibile. Hai sbagliato e adesso vai a casa” – disse duramente Spalletti. Lo storico numero dieci allora rispose così: “Vigliacco, adesso che non ti servo più mi rompi il ca**o? Hai una missione, portala a termine”.
E’ parte dell’ultima discussione avvenuta tra Francesco Totti e Luciano Spalletti, messa nero su bianco nel libro autobiografico “Un capitano”, che l’ex giallorosso presenterà proprio questa sera in occasione del suo quarantaduesimo, in una serata per 300 invitati al Colosseo, tutti tranne appunto Spalletti.
Non solo quel che successe prima di Roma-Palermo, nel febbraio del 2016. A Bergamo, stando al racconto, si sfiorò una rissa: “Trovo la faccia di Spalletti a un centimetro dalla mia. Mi aspettava: ‘Basta, hai rotto le palle, pretendi di comandare e invece te ne dovresti andare, giochi a carte malgrado i miei divieti, hai chiuso’. È l’ultimo litigio tra me e Spalletti, nel senso che perdo le staffe anch’io e ci devono separare in quattro perché altrimenti ce le daremmo di santa ragione”. Quella gara finì 3-3, con una rete dello stesso Totti, gol che Spalletti commentò così: “La partita l’ha raddrizzata la squadra, non un giocatore”.
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