Totti accende il PC: c’è un’e-mail urgente per lui | Gli hanno offerto un importante ruolo dirigenziale

Totti con la maglia della Roma (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Totti con la maglia della Roma (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Il futuro di Totti potrebbe cambiare, e finalmente potrebbe arrivare un importantissimo ruolo a livello dirigenziale dopo tempo.

Molti ex calciatori, una volta ritirati, restano nel mondo del calcio assumendo ruoli dirigenziali. La loro esperienza diretta in campo li rende risorse preziose nella gestione tecnica e strategica delle società.

Tra i ruoli più comuni ci sono il direttore sportivo, il responsabile del settore giovanile e il team manager. Alcuni arrivano anche a posizioni apicali, come presidente o amministratore delegato.

Diversi nomi noti hanno fatto questo passaggio: Paolo Maldini ha lavorato nella dirigenza del Milan, Pavel Nedvěd alla Juventus, Edwin van der Sar ha avuto un ruolo di primo piano nell’Ajax.

Essere stati calciatori dà autorevolezza e una comprensione unica del gioco, ma la gestione di un club richiede anche abilità manageriali, diplomazia e visione: non tutti riescono a fare bene entrambe le cose.

Un’estate movimentata per la Nazionale

Dopo la batosta contro la Norvegia, un 3 a 0 secco che ha fatto parecchio rumore, Luciano Spalletti ha lasciato il timone dell’Italia. Forse troppo in fretta. Aveva ancora voglia di lottare, ma è chiaro che la sconfitta, nonostante la successiva vittoria contro la vittoria contro la Moldova, qualcosa si sia rotto. A volte nel calcio le cose precipitano in un attimo.

E così si è aperta la caccia al nuovo CT. Tra i primi nomi spuntati fuori c’è stato quello di Claudio Ranieri. La tentazione di riportarlo sulla panchina azzurra c’era, eccome, ma lui ha detto no (Corriere dello Sport). Con eleganza, come è nel suo stile. Ha preferito restare a Roma, dove da poco ha iniziato un nuovo capitolo come “senior advisor” per il club giallorosso (Corriere dello Sport).

Spalletti durante il suo periodo con la Nazionale (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it
Spalletti durante il suo periodo con la Nazionale (Depositphotos FOTO) – lagoleada.it

Il futuro della delegazione azzurra

In tutto questo va considerato anche il futuro di Gianluigi Buffon, che oggi ricopre il ruolo di capo delegazione della Nazionale. È lì dal 2023, una figura chiave nello spogliatoio e nell’ambiente azzurro. Eppure, con il probabile arrivo di un nuovo CT e l’avvio di un ciclo tutto da costruire, non è detto che Buffon continui a far parte di questo progetto.

Ed è qui che entra in gioco una possibilità interessante: Francesco Totti. E’ solo un’ipotesi, non ci sono fonti in merito, ma vedere Totti di nuovo con un ruolo dirigenziale non potrebbe essere una soluzione così improbabile. Dopo il ritiro ha avuto un percorso dirigenziale a Roma piuttosto turbolento, e potrebbe accettare questa sfida per rilanciarsi in un contesto diverso, più istituzionale ma comunque familiare. Vediamo come si evolverà la situazione, intanto vediamo chi prenderà il posto di Spalletti.