Ti paghiamo per andartene: mossa inaspettata di Marotta | Non contano più su di lui

Giuseppe Marotta (Shutterstock foto) - www.lagoleada.it
Marotta ha deciso: fuori un – fino ad ora indispensabile – componente della rosa. La rivoluzione è già iniziata
Nel mondo del calcio esiste la possibilità per le società di rescindere anticipatamente il contratto sottoscritto con un proprio tesserato. Si parla, nello specifico, di risoluzione consensuale nel caso in cui ambedue le parte coinvolte riescano a raggiungere l’accordo.
Ovviamente le due parti corrispondono alla società e all’atleta, che percepirà una buonuscita in denaro al termine anticipato rispetto al proprio contratto, oltre alla definizione di eventuali ulteriori indennizzi.
La medesima circostanza può verificarsi, come accennavamo, anche tra la società che fornisce lo stipendio ed un qualsiasi proprio tesserato, includendo nella categoria anche gli allenatori.
E’ notizia di alcuni giorni fa, ad esempio, l’avvenuta rescissione consensuale tra il Palermo e il tecnico che ha mantenuto le redini della panchina rosanero nella stagione appena trascorsa, Alessio Dionisi.
La fine di un ciclo
Ad essere interessato da un simile scenario è uno dei giocatori simbolo del corso “inzaghiano” dell’Inter, ormai giunto a sua naturale conclusione data la partenza del tecnico piacentino verso la Saudi Pro League. L’arrivo dell’ex gloria del Triplete, il rumeno Cristian Chivu, sulla panchina nerazzurra comporterà sicuramente, nei limiti del possibile, una piccola rivoluzione all’interno della rosa, con veterani pronti a salutare e nuovi volti determinati nell’iniziare un nuovo capitolo della propria carriera in nerazzurro.
Tra le situazioni più delicate c’è quella di Francesco Acerbi, perno della difesa nerazzurra dal 2022, arrivato dalla Lazio in punta di piedi ed affermatosi presto come uno dei più valorosi portatori della bandiera interista agli ordini di Simone Inzaghi, che lo aveva allenato precedentemente proprio lungo la sponda biancoceleste del Tevere. Uno Scudetto, una Coppa Italia e due Supercoppe Italiane sino ad ora racimolati nell’esperienza meneghina dell’ex Sassuolo, oltre alle due finali di Champions League raggiunte.

La sconvolgente ipotesi
La possibilità per il futuro del difensore, la cui carta d’identità riporta ormai 37 anni, è quella di proseguire il proprio percorso lontano da Appiano Gentile. Stando a quanto riportato dalla pagina Hub del Calcio d’Élite attraverso un post Facebook, infatti, l’Inter starebbe riflettendo sulla possibilità di procedere al pagamento di una clausola che determinerebbe l‘immediato termine del rapporto contrattuale che correntemente lega Francesco Acerbi alla società. Ciò potrebbe avvenire già quest’estate, ad un anno di distanza dall’effettiva scadenza del proprio contratto, fissata alla data del 30 Giugno 2026.
Giorni di valutazione da parte della società nerazzurra, che se decidesse, infine, di procedere verso una simile direzione, si troverebbe costretta a versare 500.000 euro di buonuscita, risolvendo unilateralmente il contratto. Si tratterebbe di una decisione clamorosa, rappresentante il primo passo concreto verso il definitivo cambio di pagina: Chivu è tornato alla Pinetina in giacca e cravatta, pronto a dimostrare la sua affidabilità e duttilità anche dalla panchina, nel tentativo di infondere quello spirito interista che al termine della stagione sportiva 2009-10 permise a lui e ai suoi compagni, sotto i sapienti ordini di José Mourinho, di vincere tutto. Che Acerbi possa non trovare spazio nell’idea di gioco dell’ex allenatore del Parma?