Tevez: “Voglio aiutare i poveri. Dobbiamo restare uniti”
Carlos Tevez cuore d’oro.
In un’intervista al quotidiano argentino “Olé”, l’ex attaccante della Juventus, ora al Boca Juniors, fa un lodevole appello:
“Noi calciatori possiamo stare un anno senza guadagnare, non siamo fra quelli che lasciano casa alle sei del mattino e ci tornano alle sette di sera pur di mantenere la loro famiglia. Sarei felice di aiutare e di mettermi a disposizione di tutti quelli che stanno soffrendo per il Coronavirus, perché lo Stato c’è ma dovremmo esserci pure noi. Questa situazione ci ha ricordato che siamo tutti uguali. Non serve a nulla apparire in un video. I poveri sono coloro che rischiano di più. So dove vivono, ci sono cresciuto anche io. È importante stare insieme e cercare di aiutare le persone che più ne hanno bisogno.
Mia figlia ha compiuto 15 anni e abbiamo passato il compleanno insieme, avevamo organizzato una festa, ma l’abbiamo rimandata a tempo debito. Adesso dobbiamo concentrarci su altro, sui nostri genitori e sui nostri nonni. Questo virus è una m***a, temo più per loro che per i miei figli. Non si sa da dove venga, come ti possa colpire. Sappiamo solo che uccide e che, chi ne soffre, muore solo, senza poter essere confortato o abbracciato”.
Immagine in evidenza: Carlitos Tevez (Juventus.com)