Terremoto in FIGC: risultati già decisi dalla Federazione | Spunta il documento ufficiale

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Questo documento ha fatto restare tutti senza parole. C’è chi teme che qualcuno abbia orchestrato i risultati
Come da definizione presente sul suo stesso sito web, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, meglio nota sotto l’acronimo FIGC, figura come principale associazione rappresentante tutte le società e le associazioni sportive nostrane praticanti il giuoco del calcio.
Le funzioni principalmente svolte dall’organo risultano essere la promozione della pratica sportiva, indipendentemente dalla fascia d’età o dalla localizzazione, così come di tutti gli aspetti connessi al puro gioco.
Si occupa, inoltre, di gestire le relazioni internazionali, oltre che le singole squadre Nazionali, incentivando l’attività sportiva nei vivai giovanili, mediante un approfondito metodo di programmazione.
La fondazione della FIGC è avvenuta nel 1898 ed il suo riconoscimento a livello internazionale è indubbiamente da sottolineare, essendo stata una dei membri fondatori della UEFA, nel 1954.
Un operato non del tutto esente da critiche
Nel corso delle ultime stagioni, con particolare inasprimento proprio durante i precedenti mesi, si è assistito ad una crescente espressione di malcontento da parte di tifosi, opinionisti e in casi realmente estremi anche delle stesse proprietà e dirigenze sportive, nei confronti proprio della FIGC e, più specificamente, della figura a capo della stessa, rappresentata dal Presidente Gabriele Gravina.
Ad esser state messe nel mirino sono state alcune circostanze specifiche, come le lamentele relative ad una scarsa trasparenza nell’avvenimento di determinate manovre, ma ancor di più, sotto il lato puramente sportivo, la necessità, secondo alcuni, di riformare un sistema che ormai da diverse stagioni non sta portando i risultati auspicati in termini di Nazionale, tenendo conto di quanto il livello delle altre competitrici in Europa e nel mondo si stia alzando e di come, sfortunatamente, l’Italia non sia riuscita a mantenere il passo. Una problematica che molti imputano alla base del calcio professionistico, ossia la gestione dei vivai e del gioco a livello di settori giovanili.

Una situazione surreale
Ma ad essere bersagliate da aspre critiche sono state anche alcune decisioni assunte dalla FIGC al fine di risolvere un’annosa questione riguardante, in modo specifico, la Serie B e più in particolare la parte più bassa della propria classifica. Al termine della stagione calcistica 2024-25, il referto, per quanto racimolato in campo, vedeva la Sampdoria condannata ad una negativamente storica retrocessione in Serie C, per la prima volta nella propria storia, superata da Salernitana e Frosinone, che avrebbero dovuto giocarsi la permanenza nella serie cadetta con un solo posto disponibile, disputando due sfide play-out andata e ritorno, essendosi posizionate alle spalle del Brescia, ufficialmente salvo. Questo, almeno, era il racconto fornito dalla classifica a seguito dell’immediato triplice fischio dopo l’ultima giornata di campionato disputata. Una serie di verdetti che sarebbero stati destinati a capovolgersi diametralmente. Soltanto a distanza di pochi giorni ecco piombare la notizia, come un fulmine a ciel sereno, di una sempre più probabile penalizzazione da infliggere ai danni del Brescia: 4 punti decurtati per irregolarità e mancanza di rispetto circa il termine di scadenza di pagamenti e contributi. Una decisione che, nonostante i tentativi di ricorso, è poi parsa definitiva, rimescolando totalmente la classifica.
A questo punto, il Frosinone poteva usufruire dell’ultimo gradino valido per la salvezza, con i lombardi che, invece, si trovavano condannati alla Serie C. Ma il punto focale è quello riguardante la Sampdoria, ora non più certa della discesa in terza serie, ma con l’ultima spiaggia play-out per tentare il colpo della salvezza. Una doppia sfida contro la Salernitana, che già dopo l’andata disputata proprio nel fortino di “Marassi” aveva visto i blucerchiati condurre per 2-0. Un vantaggio significativo, che pur non chiudeva definitivamente i giochi; per questo, a fare scalpore è stata la pubblicazione degli ipotetici gironi della prossima Serie C, formati tenendo conto della posizione geografica delle squadre, suddivise in 3 differenti gruppi. Nel C, destinato alle compagini meridionali, già compariva la Salernitana, nonostante il ritorno non si fosse ancora giocato e i campani non fossero ancora ufficialmente retrocessi. Un particolare che ha fatto storcere il naso a molti circa la possibilità che la FIGC stessa potesse aver già deciso quale squadra mandare nel purgatorio.