Telefonata per Delio Rossi: è lui il profilo giusto per ripartire | Trovato l’accordo economico

Delio Rossi (Calcio Foggia 1920 foto) - www.lagoleada.it
Il classe 1960 pronto a rimettersi in pista? E’ l’unico profilo che potrebbe prendere in mano le redini di un contesto davvero complesso
35 anni di carriera trascorse tra le panchine di alcuni dei club storicamente più blasonati dello sport tricolore. La figura di Delio Rossi è un po’ il simbolo di quella vecchia guardia, proveniente da una generazione che appare ancor più distante nel tempo, ma che ha ancora fame e non accenna a voler mollare.
Nel corso della sua storia in qualità di allenatore, si ricordano soprattutto la parentesi tra il 2005 e il 2009 alla guida della Lazio, quando i biancocelesti tornarono a calcare i campi della Champions League e si assicurarono una Coppa Italia al termine dell’annata 2008-09, dopo stagioni difficili a causa di vicissitudini societarie.
Molti non si tirano indietro nel definire gli anni di Palermo, e più nello specifico la stagione 2009-10, il vero capolavoro della carriera di Delio Rossi, quando i siciliani sfiorarono la qualificazione in Champions con una squadra ricca di campioni.
Senza panchina dal 2023, quando subentrò a stagione in corso alla guida del Foggia, non ha ancora deciso di farsi da parte, restando in attesa di progetti che possano coinvolgerlo ed attirarlo.
Giorni di incessanti valutazioni
Ad essersi interessata alla possibilità di assumere il tecnico ci sarebbero proprio i Satanelli, reduce da una stagione complicata che ha visto i pugliesi raggiungere la salvezza soltanto usufruendo dell’ultimo pass disponibile; la sfida andata e ritorno contro il Messina ai play-out, che ha visto i siciliani costretti ad arrendersi in favore dei rossoneri. Una complessa situazione quella relativa alla società della Calcio Foggia 1920, prossima alla cessione da parte del presidente Canonico, fino al clamoroso dietro front dello stesso, che ha, di fatto, impedito la prosecuzione della trattativa con la Building Company Italia.
La priorità per l’ambiente, a questo punto, resta la programmazione in vista della prossima stagione, a partire dalla figura cruciale del Direttore Sportivo, che, a dirla tutta, sembrerebbe esser già stata sondata: secondo quanto riporta CalcioFoggia.it, il profilo principalmente candidato a ricoprire questo ruolo sarebbe quello dell’ex osservatore di Atalanta e Inter, Alessandro Pizzoli, negli ultimi anni anche osservatore per i settori giovanili del Chelsea. Ultimato questo accordo, sarà il momento di virare sulle valutazioni in panchina.

Un ritorno che scalderebbe l’ambiente
Ore calde per comprendere chi sarà il prescelto a sedersi sulla panchina del Foggia, con l’ambiente intero che sospinge e alimenta un sogno, chissà poi quanto proibito. Quello che vedrebbe proprio il ritorno dalle parti dello “Zaccheria” di Delio Rossi; questa volta non in veste di allenatore, bensì di Direttore Tecnico, il quale potrebbe partecipare in prima persona alla scelta per la panchina, magari indicando un profilo di sua fiducia o di potenziale interesse. Nativo di Rimini, per il classe 1960 si tratterebbe della quarta esperienza nel corso della sua carriera tra campo e panchina nella Puglia rossonera.
Rossi ha infatti militato nel Foggia tra il 1981 e il 1987 come giocatore, non prima del ritorno in qualità di tecnico della Primavera tra il 1991 e il 1993, l’avventura alla guida della prima squadra nella stagione 1995-96 e il recente ritorno, già citato, datato 2023, che anche i tifosi più giovani ricorderanno con immenso piacere, data la finale playoff disputata, sfiorando la B prima di arrendersi nel doppio confronto contro il Lecco. Nel caso in cui questa possibilità dovesse definitivamente naufragare, la società sembra già pronta ad operare con un’ipotetico piano B, che consisterebbe nella chiamata in panchina dell’attuale C.T. della Nazionale Italiana under-21, Carmine Nunziata, anche lui con un passato proprio nel Foggia da giocatore, nel corso dell’annata 1989-90. A riportare la notizia è CalcioFoggia.it.