Tavecchio cambia idea: “Viva le donne nel calcio!”
“Volevo che le partite della Serie A femminile fossero disputate un paio d’ore prima di quelle maschili, ma non fu possibile per problemi organizzativi. Però, il fatto di aver spinto i grandi club a formare una squadra di ragazze, ha rappresentato il volano che ha fatto crescere il movimento, assieme al potenziamento dei settori giovanili con le ragazze in squadra con i maschi nelle selezioni fino ai 12 anni”
sono le parole di Carlo Tavecchio, l’ex presidente della FIGC intervistato da Paolo Franci per Quotidiano.net.
“Quindi quella storia di Tavecchio che non ama le donne calciatrici, o peggio…” – chiede Franci?
Guardi, io sono andato fino a Pechino per assistere a una partita femminile, tra la Nazionale di casa e quella coreana. E mi resi conto del potenziale: c’erano 100mila persone allo stadio
Però lei dice in un’intervista: “Le donne sono handicappate rispetto agli uomini” – incalza Franci.
A una domanda di Report dissi che c’era stata una grande crescita fisica delle ragazze mentre prima, e qui sbagliai indubbiamente la parola, c’erano degli handicap, inteso come differenza sulla resistenza e prestanza atletica rispetto agli uomini. Intendevo dire che le differenze con gli uomini si erano accorciate