Che si compia o meno in futuro, dopo il rapidissimo valzer delle ultime ore, la Superlega europea, con la marcia indietro dei club inglesi che ha costretto anche le società italiane e spagnole che avevano inizialmente dato il proprio appoggio, a rinunciare all’idea, ha dato comunque un segnale importante al calcio di tutto il Vecchio Continente.

Così come concepito finora dall’UEFA, anche alla luce delle tante modifiche all’orizzonte, il calcio in Europa non va più bene. Nasce una nuova competizione, la Conference League, della quale francamente non si sentiva il bisogno, dato che gli esperimenti precedenti con una terza Coppa Europea non sono poi andati così bene.

agnelli
Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, crediti: juventus.com

Superlega e l’effetto del suo appeal mediatico

L’appeal mediatico che avrebbe avuto la Superlega, è inutile negarlo, sarebbe stato davvero elevato, già soltanto per il blasone di cui potevano fregiarsi le società che avevano lanciato l’idea: le spagnole Atletico Madrid, Barcellona e Real Madrid, le italiane Inter, Juventus e Milan, e le inglesi Arsenal, Chelsea, Liverpool, Manchester City, Manchester United e Tottenham.

Le televisioni avrebbero fatto a gara per accaparrarsi i diritti, ed i tifosi avrebbero potuto seguire, si spera anche in presenza nel prossimo futuro, gare che sarebbero state tutte, come si suol dire, di cartello. E non solo, perché con match così equilibrati e dall’esito non scontato, come invece spesso capita in Europa, anche scommettere sugli eventi sarebbe stato davvero affascinante.

Scommesse
Scommesse, crediti: Lumsa News

A disposizione di tutti gli appassionati, infatti, variegata è la platea dei siti che permettono di puntare sulle partite di calcio, ma al di là delle minime differenze nelle quote su ogni incontro, anche i depositi minimi fanno la differenza per i clienti, che magari vogliono iniziare a giocare piccole cifre per rimpinguare le proprie casse con le prime vincite, anche di misure ridotte.

Impossibile non sottolinearlo: con l’emergenza sanitaria globale in atto, negli scorsi mesi la mancanza di eventi sportivi ha avuto riflessi negativi sulle scommesse online. C’è stato un netto calo, ma va anche detto che l’obbligo di restare a casa ha fatto emergere l’altra faccia della medaglia, ovvero ha fatto accrescere il numero degli scommettitori.

Per rispondere alle differenti esigenze di questo nuovo pubblico, molte società hanno deciso di incentivare il betting online. Molteplici sono state le soluzioni ricercate: alcuni siti hanno scelto di accreditare sui conti dei clienti una percentuale in relazione alla somma della prima ricarica effettuata, altre hanno deciso di dare una somma bonus fissa all’apertura del conto.

Inter, vittoria contro l’Atalanta, crediti: Inter.it

Va sottolineato, però, che non sono poi così numerosi i siti scommesse con deposito minimo a partire da 5 euro. Poter iniziare a giocare con cifre così piccole, infatti, è uno degli incentivi più apprezzati da parte degli scommettitori, soprattutto quando ci si imbatte in una nuova piattaforma di gioco, per poterne capire appieno il funzionamento subito dopo il primo deposito.

I vari siti di scommesse sono molto simili tra loro, ma alcuni possono essere definiti più vicini ai clienti di altri, e le differenze, seppur minime, possono essere molto significative, dato che in questo periodo di ristrettezze economiche sapere di potersi divertire, e magari sognare anche di vincere belle cifre con un piccolo investimento, fa una grande differenza.

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