Cristian Agnelli, crediti: foggiasport24.com/CasaDellaFotografia
Nato a Foggia il 23 settembre 1985, Cristian Antonio Agnelli è centrocampista e capitano rossonero, un’autentica mascotte dell’attuale Foggia Calcio. Muove i primi passi nei Pulcini della Pirazzini Calcio di Foggia, dove viene notato dagli osservatori del Foggia che lo prelevano giovanissimo.
Dopo la lunga trafila nel Settore Giovanile (Esordienti, Giovanissimi, Berretti) esordisce in prima squadra nel maggio 2002, nell’allora serie C2, giocando la partita Foggia – Sant’Anastasia, vinta 4-2 dai satanelli. All’inizio del campionato 2002-2003, viene schierato tra i titolari nelle due partite di Coppa Italia contro Fidelis Andria e Brindisi. Le sue prestazioni attirano l’attenzione del d. s. del Lecce, Pantaleo Corvino che, nel settembre 2002, lo porta in Salento e viene messo a disposizione della formazione primavera allenata da Roberto Rizzo, vincendo lo scudetto di categoria dopo aver battuto in finale l’Inter di Obafemi Martins.
Riceve inoltre dal Guerin Sportivo e dalla Lottomatica il riconoscimento come “miglior giocatore della fase finale“. Nello stesso anno viene convocato dalla Nazionale di calcio dell’Italia Under-18 di Mimmo Caso per disputare un’amichevole contro la nazionale maggiore di Giovanni Trapattoni. Nel 2003 viene convocato anche nella Nazionale Under-19 di Paolo Berrettini per uno stage di allenamento a Coverciano. Nello stesso periodo viene ceduto in prestito in serie B all’Hellas Verona, nell’operazione che porterà Marco Cassetti in giallorosso: qui, sotto la guida di Sandro Salvioni, disputa un buon campionato con 24 presenze e il suo primo gol da professionista. Nella stagione seguente il Lecce rinnova il prestito al Verona ma il nuovo tecnico Massimo Ficcadenti non crede nelle potenzialità del giovane e lo relega in un ruolo da comprimario con sole 6 presenze, preferendogli il più esperto Domenico De Simone. A gennaio dello stesso anno passa, con la formula del prestito, al Catanzaro dove colleziona 12 presenze.
Nella stagione 2005-2006 torna al Lecce questa volta in serie A ma, ritenuto ancora troppo giovane per il debutto in massima serie, viene ceduto in prestito dapprima alla Juve Stabia e poi alla Salernitana. Con la Nazionale Under-20 ha preso parte ai Mondiali di categoria del 2005: tuttavia nei quarti di finale, nella partita contro il Marocco, sbagliò uno dei due rigori che condannarono gli azzurrini all’eliminazione. Nel 2007 passa al Benevento, pur restando ancora di proprietà dei giallorossi. L’anno seguente passa al Sorrento sempre con la formula del prestito fino al termine della stagione. Nell’inverno 2010, durante il mercato di riparazione, torna a giocare nel suo Foggia, diventando subito un punto inamovibile della formazione.
Idolatrato dalla tifoseria che non vedeva giocare un concittadino in rossonero tempi di Giuseppe Colucci: sono gli stessi tifosi a chiedere all’allenatore Guido Ugolotti di nominarlo capitano. Nell’estate 2010 però si trasferisce al Barletta, da poco ripescato in Prima Divisione: disputa un solo campionato, non particolarmente interessante per via di alcuni problemi fisici. Nella stagione successiva infatti non viene confermato e firma un contratto con la SPAL in Prima Divisione. Dopo aver trascorso un’unica stagione a Ferrara, fa ritorno al Foggia in Serie D indossando anche la fascia di capitano dei satanelli. Ottiene un ripescaggio e una promozione, ritornando in Lega Pro nella stagione 2014-2015. E’ uno dei protagonisti della storica promozione in serie B al termine della stagione 2016-2017.
Nella foto Cristian Agnelli, crediti: foggiasport24.com/CasaDellaFotografia
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