A sinistra Stefano La Torre, a destra il frame di un video girato da Stefano
Lui si chiama Stefano La Torre, nato a Foggia nel 1997; una vita nel mondo della ristorazione, insieme al papà Carmine in primis, dell’amata Pizzeria Romana 2, nel cuore della città.
Stefano ha visitato circa 36 paesi in tutto il mondo, esportando e facendo conoscere la cultura foggiana, al punto che – ormai – il club rossonero può vantare di nuovi tifosi negli angoli più remoti del pianeta.
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Quando contattiamo Stefano ci risponde da Cape Town, dove intende risalire il continente africano. “Ho iniziato a muovere i primi passi nella pizzeria di mio padre, da piccolissimo. E’ dall’età di 10 anni che sono nel mondo della ristorazione. A vent’anni, dopo che ho lasciato gli studi di economia sono andato a lavorare a Londra, partendo prima come pizzaiolo fino a diventare manager della cucina e, nonostante avessi un contratto a tempo indeterminato decido di lasciare tutto e andare a fare una nuova esperienza in Australia all’età di 22 appena compiuti”.
“Resto lì per quasi un anno, lavorando tra le varie città; dovevo rimanerci perché avevo una sponsorship con un ristorante e da Perth dovevo andare a Sydney: dovevamo spostarci in camper nel deserto australiano ma dopo una settimana di viaggio abbiamo avuto un incidente e sono finito in ospedale“ – ci racconta – “Tre interventi d’urgenza, avevo il braccio messo male. Dovevo stare sei mesi fermo così decido di rientrare in Italia e scopro l’Università di Scienze Gastronomiche e mi ci iscrivo”.
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“Frequento il primo anno a Foggia mentre il secondo faccio l’Erasmus in Spagna dove nel frattempo lavoro anche; terminato l’Erasmus faccio il cammino di Santiago senza telefono, camminando più di 1000 chilometro più o meno; rientro in Italia e faccio tirocinio all’Osteria Francescana, un ristorante 3 stelle Michelin e terminato questo, in attesa della laurea sono andato in giro per l’Europa facendo l’autostop”, ci racconta ancora.
“Sono finito poi in Marocco, nel deserto, facendo anche volontariato; mi sono laureato e nella stagione estiva lavoro in Svezia. Sono tornato in Itali solo lo scorso settembre (2022, ndr.), ho preso la bicicletta e sono andato a Instabul spendendo una media di 7 euro al giorno. Rientrato da Instabul mi sono detto ‘Ok, ho visto tutta l’Europa adesso è arrivato il momento di fare il giro del mondo!’, ora mi trovo a Cape Town per questa nuova grande impresa! Risalirò il continente africano, poi visiterà il sud dell’Asia fino ad arrivare in Vietnam, con sosta in Giappone e poi spero di trovare una nave cargo che mi porterà in America e Canada per poi scendere e visitare quell’altro continente, fino allo Ushuaia cioè la ‘fine del mondo’.” Buona viaggio, e continua a importare la tua Foggia nel mondo!
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