Spagna – Russia: un po’ come gli argentini, il mondiale della Spagna non è stato brillantissimo e qualche dubbio sul percorso degli iberici è venuto a tutti. Iniesta e compagni non brillano particolarmente, e i padroni di casa hanno la meglio ai calci di rigore!
Due ore di sofferenza, con lo sfortunato autogol di Iganshevich e il pari di Dzyuba su rigore. Terminati i tempi regolamentari si va al dischetto ed uno straordinario Akinfeev ne pare due; Spagna – Russia: 4 – 5.
Spagna (4-2-3-1): De Gea; Nacho (70′ Carvajal), Piqué, Ramos, Jordi Alba; Koke, Busquets; Asensio (104′ Rodrigo), Silva (67′ Iniesta), Isco; Diego Costa (80′ Aspas). Ct: Hierro
Russia (3-4-1-2): Akinfeev; Kutepov, Ignashevich, Kudryashov; Mário Fernandes, Kuzyaev (97′ Erokhin), Zobnin, Zhirkov (46′ Granat); Semedov (61′ Cheryshev), Golovin; Dzyuba (65′ Smolov). Ct: Cherchesov
Ammoniti: 40′ Piqué (S), 54′ Kutepov (R), 71′ Zobnin (R).
Due parate clamorose del portiere russo Akinfeev, la prima molto facile con Koke che la calcia centrale e a mezza altezza. L’altra clamorosa con il piede su sbaglio di Aspas, che aveva quasi spiazzato il russo. Premiata la costanza dei russi, barricati per 120 minuti e caparbi dal dischetto. Senza sentire la fatica e senza pressioni.
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