Leo non ha retto il colpo, ed è comprensibile. La “Pulce” lascia la Russia con un giorno d’anticipo rispetto alla delegazione albiceleste, che partirà invece lunedì per Buenos Aires.

Il “giorno dopo”, con l’amaro in bocca e la tristezza ne cuore e negli occhi, Leo Messi ha lasciato da solo il ritiro dell’Argentinaa Bronnitsy, in Russia. Il pesante K.O. per 4-3 subito a Kazan ieri sera, è stato devastante: Leo era tornato con il resto del gruppo nella sede del ritiro ma poi ha preferito andarsene da solo, come del resto hanno fatto anche i compagni Caballero, Ansaldi, Rojo, Banega, Mascherano, Higuain, Mercado, Salvio, Otamendi e Aguero.

Messi ha lasciato la Russia con un giorno d’anticipo rispetto alla squadra, visto che il charter della delegazione argentina partirà in direzione Buenos Aires nella notte tra lunedì e martedì. Una scelta confermata dal capo della comunicazione dell’Albiceleste, che ha spiegato come i calciatori che giocano in Europa abbiano deciso di partire da soli “prendendo in considerazione le distanze” che li separano dalle loro rispettive destinazioni. Questa la giustificazione ufficiale, ma in realtà si sappiamo che non si tratta altro che dell’epilogo di un’avventura che ha avuto per protagonista un gruppo mai unito.

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