Serie D, Galigani: “Foggia esperto. Taranto, meno pugn****!”
Vittorio Galigani a ruota libera. L’ex Direttore Sportivo di Foggia e Taranto, tra le altre, esprime le proprie opinioni sul girone H di Serie D sul suo blog graffisulpallone.com:
“Il Bitonto doveva perdere per la legge dei grandi numeri. In casa, alla prima occasione in cui sono mancate le due punte Patierno e Lattanzio, i neroverdi sono andati KO. Il Cerignola ha vinto meritatamente grazie ad una zampata di Rodriguez. Il ritorno di Elio Di Toro in veste di Direttore Sportivo è stato celebrato nel migliore dei modi. I dubbi del passato vengono confermati: Il Bitonto ha un’ottima formazione titolare ma insostituibile, specialmente in attacco.
Campionato riaperto a tutti gli effetti: il Calcio Foggia, in uno ‘Zaccheria’ deserto, ha usufruito di un rigore per battere il Brindisi ed ora dista dalla vetta solamente due punti. I Satanelli, che non giocano un bel calcio, danno la sensazione di essere quel levriero che insegue e fiuta con determinazione la preda sino a raggiungerla. I rossoneri sfruttano al massimo gli insegnamenti, alle volte leciti ed altri un po’ meno, di quella vecchia volpe che risponde al nome di Ninni Corda. La loro continuità ed esperienza è invidiabile. Il mestiere messo in campo ancor più.
Insieme al Cerignola, anche il Sorrento sta facendo una grande stagione e si candida ad occupare i posti importanti della classifica, il 7-0 al Casarano è inequivocabile. Insieme al risultato dello scontro diretto tra le due squadre del prossimo turno, anche il concatenarsi di altri esiti deciderà il campionato.
Rischiano Agropoli e Nocerina in ambito retrocessione, sconfitte rispettivamente da Fidelis Andria e Gelbison. Anche il pareggio tra Nardò e Grumentum Val d’Agri serve a poco. Vittoria dalla grandissima importanza per il Francavilla, che batte l’ormai appagato Fasano.
Taranto, che delusione! Non c’è stata partita ad Altamura. Squadra anonima, senza anima e nerbo. Inutile accampare scuse. La squadra è carente, anche i suoi uomini di maggiore esperienza stanno rendendo al di sotto delle aspettative. Il mercato di dicembre è servito a pochissimo, molti non hanno nemmeno visto il campo: così allo ‘Iacovone’ non va più nessuno. Hanno sbagliato sia Ragno che Panarelli (entrambi i tecnici che si sono successi sulla panchina dei rossoblu ndr.), non hanno saputo dare la svolta. La stagione va conclusa, ora, nel migliore dei modi: ognuno deve assumersi le proprie responsabilità già da domenica prossima, quando giocheranno con un Bitonto desideroso di riscatto. Per i calciatori: è ora di dimostrare alla città un minimo di attaccamento alla maglia. Più fatti e meno pugnette!”.
Immagine in evidenza: Tuttocampo