Serie C

Serie C, la situazione post-scadenza pagamenti

Ore concitate, quelle appena trascorse in Serie C, per la questione relativa alle scadenze temporali per il pagamenti di tutti gli emolumenti, nonché delle ritenute Irpef (anche relative a incentivi all’esodo dei tesserati), dei contributi Enpals e del Fondo Fine Carriera dovuti, fino alla chiusura del trimestre 1 novembre – 31 gennaio 2025. La palla passerà ora alla Lega per una prima verifica e poi alla CoViSoc per esaminare la documentazione.

Il Taranto sembra aver scongiurato il rischio radiazione: si attendono ancora ufficialità, ma il Direttore Generale Rinaldo Zerbo ha confermato ai microfoni di TuttoC di avere pagato gli stipendi fino a ottobre e i contributi di quattro mensilità, da settembre a dicembre.

La Turris sembrava essere ormai con un piede e mezzo fuori dall’attuale campionato di Serie C ma, secondo TuttoC, la società avrebbe pagato gli F24. Dalla stessa, infatti, filtra che sia stato pagato il necessario per evitare l’esclusione, ma adesso la palla passa alla CoViSoc, chiamata a verificare che tutto sia stato fatto nei modi e nei tempi corretti. L’invio dell’F24 potrebbe non essere giudicato sufficiente dall’organo di vigilanza sulle società di calcio professionistiche.

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Immagine in evidenza: uno scatto di ACR Messina-Foggia (Serie C – girone C 2023/24) – crediti: foto di Calcio Foggia 1920/Federico Antonellis

Serie C, scadenze pagamenti: occhio a Messina e Lucchese

Non si ferma a Taranto e Turris l’elenco delle squadre coinvolte nel girone C: come riferito da Messina Today, l’ACR Messina ha provveduto regolarmente a pagare gli stipendi ai tesserati, ma pare non abbia corrisposto i relativi contributi previdenziali. Si attendono comunicazioni ufficiali, la società giallorossa rischierebbe una penalizzazione.

Situazione non rosea anche in casa Lucchese, nel girone B, denunciata da mister Gorgone dopo la vittoria di lunedì 17 sera con il Perugia: “Gli stipendi ad oggi non sono stati pagati e non credo che verranno pagati da nessuno. Non c’è nessuno, la società non c’è“. Anche in questo caso, salvo differenti comunicazioni da parte del club, i toscani saranno sanzionati con una penalizzazione.

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