Serie A, gli squalificati per la 29^ giornata

Benito Girardi 19 Marzo 2019

Emesso il comunicato dei calciatori che salteranno il prossimo turno di campionato.

Mano pesante del Giudice Sportivo sul difensore del Torino, Ola Aina. Salterà ben tre giornate per “proteste nei confronti degli ufficiali di gara; già diffidato (quinta sanzione); per avere al 48′ del secondo tempo, dopo la notifica del provvedimento di ammonizione, assunto un atteggiamento intimidatorio nei confronti del direttore di gara”. Comminata anche un’ammenda di 10.000 euro.

L’altro espulso per “doppia ammonizione per comportamento non regolamentare in campo e comportamento scorretto nei confronti di un avversario” è stato Lyanco del Bologna, che non sarà presente solo nel prossimo turno.

Gli altri squalificati per la 29^:

  • German Alejo PEZZELLA (Fiorentina)
  • Edoardo GOLDANIGA (Frosinone)
  • Nicolas Julio N’KOULOU NDOUBENA (Torino)
  • Leonardo PAVOLETTI (Cagliari)
  • Matias Agustin SILVESTRE (Empoli)
  • Piotr Sebastian ZIELINSKI (Napoli)

Società

  • Ammenda di 10.000 euro al Milan “per avere suoi sostenitori al 43′ del secondo tempo, lanciato un oggetto potenzialmente contundente nel recinto di gioco, che cadeva a poca distanza da un componente della Procura Federale”.
  • Squalificata per un turno la Curva Nord dell’Inter, per aver intonato dei cori di “discriminazione razziale nei confronti del calciatore del Milan, Franck Kessié”. La sanzione sarà comunque sospesa per un anno ma, “se durante tale periodo sarà commessa analoga violazione, la sospensione sarà revocata e la sanzione sarà aggiunta a quella inflitta per la nuova violazione”.

Allenatori e dirigenti

  • Ammenda di 5.000 euro al tecnico del Parma, Roberto D’Aversa “per avere, al 30′ del secondo tempo, criticato in modo plateale l’operato del VAR, infrazione rilevata dal quarto ufficiale”.
  • Ammonito l’allenatore dell’Inter, Luciano Spalletti “per avere, al 45′ del primo tempo, contestato una decisione arbitrale con plateale gestualità”.
  • Ammonito con diffida il dirigente del Parma, Daniele Faggiano “per avere, al termine del primo tempo, contestato a gran voce una decisione arbitrale invocando l’intervento del VAR”.

 

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