Il presidente del Brescia, Massimo Cellino, si sfoga in un’intervista al “Corriere dello Sport”. Tema principale è l’emergenza Coronavirus e le conseguenze sul campionato:
“Ho avuto la febbre per tre giorni e sono in quarantena da undici. Sono solo: mia moglie è bloccata a Cagliari, ho un figlio a Milano e gli altri fuori. Da Brescia continuo a ricevere notizie pazzesche, la città sta affrontando la tragedia con una dignità che quasi imbarazza. Questa gente mi ha strappato il cuore: ha parenti che muoiono a centinaia eppure rimane in silenzio a soffrire.
Qualcuno di fronte a questa tragedia riesce anche a parlare di Scudetto e di campionato? Non me ne frega un c… Fate pure, io ho paura ad uscire di casa. Mi sta venendo la depressione. Ci vuole realismo: questo virus è come la peste. Altro che calcio: bisogna spostare tutto alla prossima stagione.
I tifosi vietano che si riparta. Lo vogliono loro, vengono prima di tutti. Prima la vita. Non si può più giocare quest’anno, si pensi al prossimo. Qualcuno non si rende ancora conto, e quel qualcuno è peggio del virus. Io non credo ai miracoli, resettiamo tutto.
Si sono giocate 26 partite. La stagione è andata. Lotito vuole lo Scudetto? Se qualcuno vuole questo scudetto maledetto se lo prenda pure. Chiuso, finito.
Credetemi, non parlo così perché il Brescia è ultimo. Ce lo meritiamo, io per primo me lo merito. Io penso a chi perde il posto di lavoro, a chi sta morendo, questa è una guerra. Capitelo: è una guerra, è come la peste“.
Immagine in evidenza: Calciomercato.com
Il Foggia è scatenato, e sta già avviando le trattative per accaparrarsi il bomber, che…
Queste tre squadre sono state rifiutate dal giocatore, e sembra destinato ad andare in una…
Questa protesta ha sconvolto un po' tutti, nessuno si sarebbe mai aspettato una cosa del…
I tifosi si fanno sentire nei pressi della sede, questo perché il loro idolo è…
Purtroppo, una cattiva gestione e i debiti possono creare tanti problemi, portando i club al…
Il suo ritorno sembrava certo, eppure qualcosa è cambiato scegliendo una squadra completamente diversa. Ma…