Se n’è andato pochi giorni fa: ora l’Inter vuole andare a riprenderlo | Marotta ha l’ok dell’agente

Illustrazione di Marotta e Inzaghi (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
E’ stato ceduto ad un’altra squadra, eppure la sua assenza si fa sentire e non poco. Lo riporteranno all’Inter?
Nel calcio ci sono addii che sembrano definitivi, e invece no. A volte un giocatore se ne va, cambia maglia, città, magari continente. Ma resta lì, nella testa di chi lo ha scoperto, allenato o lanciato per primo.
Succede spesso che ex dirigenti o allenatori, passati nel frattempo a un altro club, provino a riportarlo con sé. Perché conoscono il suo valore, sanno come farlo rendere, e magari hanno un conto in sospeso con il passato.
È una dinamica fatta di legami, non solo di mercato. Un direttore sportivo può puntare tutto su un ritorno, convinto che quel profilo sia ancora decisivo. E qualche volta ci riesce, riportando a casa un “figliol prodigo” calcistico.
Sono storie che uniscono memoria e strategia, affetto e ambizione. E dimostrano che, nel calcio, certe separazioni non durano per sempre. Basta il momento giusto… e chi ci ha creduto una volta, è pronto a farlo di nuovo.
Un calciomercato interessante
L’Inter riparte, e stavolta lo fa con una direzione tutta nuova. Dopo i saluti a Simone Inzaghi, la panchina è stata affidata a Cristian Chivu, volto noto ai tifosi nerazzurri ma ancora da testare in prima squadra (escludento il Mondiale per Club). Un cambio che sa tanto di ripartenza, specie in un momento in cui, tra infortuni e addii pesanti, il gruppo ha bisogno di compattezza. E sì, mancheranno nomi importanti: forse Çalhanoglu che, come riportato dalla Gazzetta dello Sport, una sua partenza potrebbe essere probabile.
Sul fronte mercato qualcosa si muove eccome. Come riportato da Sky Sport, è arrivato Luka Sučić, giovane talento croato che si è fatto notare con la Dinamo Zagabria. Costo? Circa 12 milioni. Resta in rosa anche Pio Esposito, reduce da un Mondiale per Club da protagonista. Intanto si lavora sull’attacco: acquistato Bonny del Parma, valutato attorno ai 25 milioni, e interessamenti per Hojlund (Manchester United) e Nico Paz.

Un ritorno particolare
E poi potrebbe tornare Correa, che attualmente milita nel Botafogo. Ma, in realtà, non è proprio una nota di calciomercato. Su Facebook, una pagina ironicamente intitolata Aggiornamenti quotidiani sul Demone di Piacenza ha fatto notare un dettaglio curioso quanto spassoso. Il protagonista? Nientemeno che Joaquín Correa, ex Inter che, come riportato da Transfermarkt, risulta presente sia nella rosa 2021–23… che in quella 2024–25. Una svista? Forse. Ma quel nome, lì in mezzo, ha acceso una serie di ricordi e riflessioni nostalgiche, conditissime d’ironia.
La pagina ha postato una foto di Correa intento a grigliare della carne, dicendo ironicamente che, quando lui era all’Inter, lo spogliatoio funzionava e non c’era nessun tipo di problema. Anche la carne ben cotta. La battuta nasce da un’osservazione divertente ma anche pungente: ogni volta che Correa lascia l’Inter… succede qualcosa. La prima volta se ne va e scoppia il caso Lukaku. Ora se ne va di nuovo e bum, crisi con Çalhanoglu e partenza di Simone Inzaghi. Coincidenze?