È successo a Viareggio nella pasticceria di Paolo Mantovani, il titolare infatti è un tifoso del Milan: “E’ una cosa spiritosa, che ho pensato di fare per far arrabbiare quei clienti fissi che da anni mi prendono in giro per la decadenza della mia squadra del cuore”.
Uno scherzo ai clienti più affezionati, ha rivelato l’uomo a “La Repubblica”, uno scherzo a quei clienti che lo prendono in giro da anni dopo gli 8 scudetti di fila vinti dalla Juventus e le difficoltà del Milan, la sua squadra del cuore di Paolo: “È una cosa spiritosa, assolutamente non offensiva, che ho pensato di fare per far arrabbiare un po’ quei clienti fissi che da anni, ogni mattina, mi prendono in giro per la decadenza del mio Milan”. La loro reazione? C’è chi si è messo a ridere, chi si è arrabbiato, chi ha giurato che non avrebbe messo più piede nella pasticceria per poi ripresentarsi puntualmente il giorno dopo. Ma non è il primo episodio di sfottò calcistico”.
Paolo nel suo laboratorio ha tutte le prime pagine de La Gazzetta dello Sport relative al giorno dopo l’uscita della Juventus dalla Champions; prime pagine abbinate alle maglie delle squadre che hanno battuto i bianconeri in Europa: “L’ultima della collezione è quella dell’Ajax. Il mattino dopo l’eliminazione le ho indossate sotto al grembiule da lavoro e ho servito al bancone i tifosi juventini. Il calcio è divertimento e anche gli scontrini sono un modo per viverlo con lo spirito giusto”.
Foto e fonte: La Repubblica
Il Foggia non vive un buon momento e potrebbe addirittura arrivare una doppia retrocessione per…
La Juventus ha ufficialmente esonerato Igor Tudor e ora potrebbe arrivare un altro allenatore per…
La decisione dell'ultimo vincitore di Wimbledon ha fatto infuriare l'opinione pubblica. Una figura ormai compromessa?…
Grave perdita per l'ambiente foggiano. Addio ad uno dei suoi figli più amati: se ne…
L'erede dell'ex Milan è stato trovato. Sta giocando veramente bene, e non ha nulla da…
Heung-Min Son potrebbe approdare in Serie A, c'è una squadra che lo cerca insistentemente: ecco…