Mario Sconcerti, nell’editoriale del Corriere della Sera, si è soffermato sull’Inter del 2010 e ha parlato anche di Mourinho. Secondo il giornalista, lo Special One si avvicina molto ad Herrera:
“L’Inter di Herrera, a cui indubbiamente Mourinho assomiglia, aveva molti più punti fermi, la sua formazione era una poesia, la scandivi a memoria come il verso di un sonetto. Quella di Mourinho è sempre stata piena di sorprese”.
Sconcerti crede che l’Inter 2008-2009 sia stata più forte dell’Inter del Triplete:
“Penso che sia stata più forte forse la sua Inter dell’anno prima che infatti vinse il campionato con dieci punti di distacco” l’anno prima giocavano Ibrahimovic, Adriano, Balotelli ragazzo, Cruz, Figo, Cordoba, Materazzi, Viera, Burdisso e c’erano già Cambiasso, Stankovic, Quaresma, Mancini. Non riuscirono a segnare un gol allo United ed uscirono agli ottavi”.
E poi ancora su Mourinho: “È con quella Inter che ha dato il meglio di sé. Dieci anni dopo resta un grande allenatore a cui tutti hanno fatto un po’ l’abitudine. E viene spesso esonerato come gli altri. La sua Champions fu invece uno straordinario crescendo. Cominciò con tre pareggi, due in casa, ritmo da eliminazione. Poi scoprì Pandev, convinse Eto’o a fargli strada, dette sostanza a Sneijder, trovò i gol di Milito (nelle prime sei giornate ne aveva segnato solo uno). L’anno dell’Inter chiuse anche quelli che erano stati i grandi anni del calcio italiano tra le Champions del Milan e il Mondiale di Lippi”.
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