Salassata per Calhanoglu: chiesto un mega risarcimento dalla società | Scoppia una guerra legale

Calhanoglu durante una partita (LaPresse FOTO) - lagoleada.it
Purtroppo ciò che è successo non lo avrebbe mai immaginato nessuno. La situazione è critica, e non si sa come finirà!
Nel mondo del calcio, non sono solo i club a chiedere penali o danni ai giocatori: a volte succede anche il contrario. Ci sono calciatori che, per motivi contrattuali o gestioni discutibili, finiscono per trascinare la propria società in tribunale chiedendo un risarcimento.
Le ragioni possono essere diverse: stipendi non pagati, trattamenti medici inadeguati, promesse disattese o addirittura mobbing sportivo. In certi casi, i giocatori sostengono di essere stati messi fuori rosa ingiustamente o di aver subito danni alla propria carriera per scelte dirigenziali.
Un esempio noto è quello di Adrien Silva, che nel 2017 chiese un indennizzo allo Sporting Lisbona dopo che il trasferimento al Leicester fu bloccato per 14 secondi di ritardo.
Questi episodi mostrano quanto il calcio moderno sia ormai intrecciato con aspetti legali e contrattuali complessi. Oggi un calciatore non è solo un atleta: è anche un soggetto tutelato da diritti, pronto a farli valere se necessario.
Ambizione, tensioni e vecchie ferite
In questi giorni, il nome di Hakan Calhanoglu è tornato al centro del dibattito. Tutto è partito da una frase pubblicata anni fa, dove affermava di voler arrivare ai livelli di Messi e di altre leggende. Ma il talento turco è sempre stato apprezzato per la tecnica e la visione di gioco. Ma, allo stesso criticato per scelte che hanno lasciato strascichi profondi, dentro e fuori dal campo.
Infatti, il talento turco in questi giorni ha fatto un po’ discutere in quanto, dopo l’eliminazione dell’Inter dal Mondiale per Club, c’è stato un battibecco con alcuni compagni di squadra, e frasi che fanno riflettere che potrebbero, paradossalmente, portare il talento turco ad allontanarsi, come riportato dalla Gazzetta dello Sport. La situazione potrebbe prendere una svolta particolare dal punto di vista legale? No, ma in passato è accaduto.

Una situazione complessa
Come riportato da Mondo Calcio, c’è un episodio 2011 che ha coinvolto il talento turco, e non si tratta della situazione attuale con l’Inter. Nel 2011 Calhanoglu ha appena 17 anni quando firma un preaccordo con il Trabzonspor, ma nel frattempo arriva l’Amburgo, che gli propone condizioni migliori e l’ingresso diretto in Bundesliga.
Lui sceglie la Germania, ma il club turco non ci sta e porta la questione davanti alla FIFA. Ne esce una sanzione pesante: come riportato da Mondo calcio, saranno i quattro mesi di squalifica e 100.000 euro di risarcimento da versare.