A parlare del Milan è Arrigo Sacchi, l’allenatore del primo ciclo vincente rossonero sotto la presidenza di Silvio Berlusconi e la cui squadra sotto la sua guida vinse tutto quello che c’era da vincere e ancora oggi viene ricordata come una delle squadre più forti in assoluto.
Intervistato dal Corriere della Sera, l’ex tecnico del Milan ha espresso importanti considerazioni personali. Ecco le sue parole: «Il Milan è da scudetto. La Juve non è favorita, è strafavorita. Ma allo stesso tempo sono convinto che se Gattuso, persona adorabile e professionista eccezionale, riesce a fare anche lui un salto di qualità, il Milan sarà la vera sorpresa del campionato. Può giocarsela addirittura per lo scudetto. La partita di sabato a Napoli in questo senso sarà estremamente significativa. Attenzione: non il risultato, la prestazione».
A Sacchi viene sottolineato il fatto che Napoli-Milan sarà un match molto complicato per i rossoneri: «Partita apertissima. Il Milan deve giocarsela a testa alta, con la mentalità da grande, da vecchio Milan. Se lo fa, l’autostima del gruppo aumenterà a dismisura. L’anno scorso era una squadra giovane, ora la vedo cresciuta, migliorata. Molti di quei ragazzi li conosco dai tempi delle nazionali giovanili. Caldara, Romagnoli. Ragazzi splendidi. Conosco il loro valore umano, so quanto siano generosi, motivati. Con loro non si sbaglia».
Si parla infine di Gonzalo Higuain, ma anche di società. Queste le parole di Arrigo in merito: «Una garanzia. Ma soprattutto c’è un club. Maldini e Leonardo hanno storia, competenza, carisma. Era fondamentale, perché in cima a tutto c’è sempre il club. Il resto, la squadra, i giocatori, sono una conseguenza».
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