Gli strani tweets della CIA su Russia 2018

Da alcuni giorni il profilo Twitter ufficiale della CIA sta tweettando riguardo i Mondiali di calcio e nessuno riesce a capire perché; al momento infatti non sembra esserci nessun collegamento tra la più celebre agenzia di spionaggio del governo americano e la Coppa del Mondo.

“Il Brasile è il Paese con la più ampia popolazione presente al Mondiale”. “In Belgio si parlano tre diverse lingue: olandese, francese e tedesco”. “Molti svedesi vivono nel sud della nazionale dove il clima è più mite e c’è un miglior collegamento con il resto dell’Europa”. “La Croazia ha partecipato per la prima volta in un Mondiale nel 1998”. Sono solo alcuni dei tweet postati dalla CIA sull’account ufficiale di Twitter.

Inoltre vengono condivise delle schede di analisi delle squadre rimaste in corsa in Russia, con dati sul relativo soprannome, colore delle divise, presenze nella Coppa del Mondo, nome del Ct, geografia del paese, governo, popolazione ed economia.

Perché la CIA parla di calcio?

Sono ben 19 tweets consecutivi sul Mondiale, monotematici dal 6 luglio in poi, giorno dell’inizio dei quarti. Nessuno riesce a capire qual analogia ci possa essere tra le due cose e soprattutto perché un’agenzia del peso della CIA abbia scelto il proprio profilo social per condividere una grande e banale raccolta di curiosità su Russia 2018.

Esilaranti anche i commenti di alcuni utenti: “Cosa diavolo state facendo? Dovreste spiare gli altri paesi, non diventarne la loro enciclopedia”. E poi ancora: “Siete americani, non parlate di calcio. Suona tutto molto strano”. Oppure: “Vi prego, basta con questi tweets sui Mondiali, sono paurosi”. C’è chi poi sdrammatizza: “Wow! Anche voi sapete usare Wikipedia!”.

Semplice campagna pubblicitaria

Una delle ipotesi più accreditate vede dietro questi tweets una semplice trovata pubblicitaria dal momento che, proprio in uno dei post sul Mondiale, il messaggio della CIA è chiaro: “Seguici durante la Coppa del Mondo, daremo uno sguardo insieme ad alcune delle curiosità del nostro #CIAWorldFactBook”. Si tratterebbe infatti di un grande catalogo di informazioni su ogni nazione del mondo, raccolte dall’agenzia americana nell’ambito delle investigazioni all’estero per garantire la sicurezza nazionale.