“Da qui non si muove, anche di fronte a mega offerte superiori ai 100 o 150 milioni”. Karl-Heinz Rummenigge, a.d. del Bayern Monaco, ha così chiarito la situazione a chi insinuasse che Lewandoski potesse lasciare il club tedesco. Dopo gli interessi del Chelsea, negli ultimi giorni si vociferava che fosse finito nel mirino del Real Madrid; niente da fare, il bomber polacco è blindato dalla società. “Lewandowski è incedibile a qualsiasi prezzo. La nostra posizione – ha chiarito Rummenigge – non è negoziabile. I giocatori di classe mondiale che abbiamo ce li teniamo stretti”, ha dichiarato al magazine tedesco TZ.
Nei giorni scorsi, in realtà, ci aveva pensato il c.t Kovac a spiegare che la società non aveva alcuna intenzione di lasciar andare via il centravanti polacco nonostante avesse manifestato il desiderio di trasferirsi a Madrid: “Ha un contratto e decidiamo noi, quindi resta a Monaco”. Rummenigge poi ha rincarato la dose: “il Bayern è un club diverso da tutti gli altri e vogliamo mandare un messaggio chiaro a tutto il resto d’Europa. Non ci lasciamo condizionare da cifre e offerte folli. Siamo soddisfatti di Lewandowski e non abbiamo la minima intenzione di cederlo“.
“Mercato impazzito? Colpa di Manchester City e PSG”; perplessità sull’operazione CR7
Rummenigge ha poi commentato come i prezzi del mercato siano ormai ogni oltre ragionevole comprensione dando la colpa a due club in particolare: “Se i prezzi sono inflazionati – ha dichiarato l’a.d. bavarese al quotidiano Merkur – la colpa è di Manchester City e Paris Saint Germain. In realtà basta vedere cos’ha fatto il Real Madrid negli ultimi anni senza spendere quasi nulla. Non c’è bisogno di fare follie per vincere la Champions e questa è anche la nostra filosofia”. Poche parole ma incisive sul trasferimento più chiacchierato dell’estate; il pensiero di Rummenigge su CR7 e sui 100 milioni investiti dal club torinese: “sono rimasto sorpreso dal fatto che Andrea Agnelli abbia deciso di intraprendere questa operazione, ma dal punto di vista della Juve ha senso, il calcio italiano ha perso terreno in questi anni. Noi non investiremmo mai tutti quei soldi su un giocatore di 33 anni“.