Cristiano Ronaldo: “A Madrid non ero più considerato come all’inizio”

“Lo sentivo nel Real Madrid, soprattutto da parte del presidente, che non mi consideravano più come all’inizio… Perez mi guardava con occhi che non erano più gli stessi di prima, come se non fossi più veramente indispensabile per loro. A volte guardavo le notizie, dove dicevano che stavo chiedendo di andarmene. La verità è che il presidente mi voleva, ma al tempo stesso mi faceva sapere che se me ne fossi andato non sarebbe stato un vero problema“: sono le parole del campione portoghese, Cristiano Ronaldo, in un’intervista a France Football di domani.

Il trasferimento in bianconero è stato per CR7 una scelta di cui non si è pentito affatto; restano comunque tanti, indiscutibilmente, i successi e ricordi con le “merengues”: “Ho fatto tante cose buone e ho vissuto momenti incredibili di cui mi ricorderò per sempre, con compagni di grandissimo valore. E anche con i tifosi. Ma penso che dopo 9 anni era ora per me di cambiare squadra e di muovermi“. Una scelta che è maturata piano piano e che, spiega CR7, non è stata dettata da motivi economici: “Se tutto riguardasse i soldi, mi sarei trasferito in Cina, dove avrei guadagnato cinque volte di più che in Europa. Non sono venuto alla Juve per i soldi. La differenza è che qui mi volevano davvero. Me l’hanno detto e me lo hanno dimostrato“.

Quanto al Pallone d’oro, Ronaldo dice di non farne un’ossessione : “Certo che vorrei vincere, questo sesto Pallone d’Oro, sarebbe una bugia dirti il ​​contrario. Io lavoro per quello. Ma, a dire il vero, so già dentro di me che sono uno dei migliori giocatori della storia.”