Roberto Baggio e gli autografi: il racconto di Mazzone

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Ha compiuto ieri 53 anni, manca dai campi di calcio da 16 ma sono vive nei ricordi di tutti le sue incredibili giocate: stiamo parlando, ovviamente, di Roberto Baggio, il Divin Codino.

La sua ultima partita è stata quel Brescia-Milan dell’ormai lontano 2004, finita 4 a 2 per la squadra di Maldini e compagni. Nel capoluogo lombardo, il codino più amato dagli italiani ha trascorso quattro anni, fortemente voluto da Carlo Mazzone, tecnico della squadra dal 2000 al 2003.

A tal proposito, vi riportiamo qui un curioso aneddoto raccontato dallo stesso Mazzone che spiega chiaramente il rapporto tra Roberto Baggio e i tifosi:

C’era un patto con lui. Non mi piaceva che quando si andava in trasferta i tifosi invadevano l’albergo e lui non aveva un attimo di respiro. Un giorno gli dissi ‘Quando sei stanco di firmare autografi, ti tocchi la testa e io intervengo’. Ma lui non si toccava mai la testa e allora sbottai ‘Aho, ma non ce l’hai una testa?’. Lui mi rispose ‘Mister, come posso deludere gente che ha fatto centinaia di chilometri per incontrarmi?” (fonte: Gazzetta)

Insomma, un grande uomo dentro e fuori dal campo.

Foto: Brescia Calcio