Dopo ben dodici stagioni al Bayern Monaco, l’ala francese si è trasferito nel nostro campionato, alla Fiorentina, dove fin da subito ha potuto avvertire l’affetto dei tifosi viola.
Ma dietro alla leggendaria vita calcistica c’è quella “da uomo” molto travagliata, che lo stesso Ribery ha raccontato a Canal+:
“Non è stato facile essere un bambino e avere una cicatrice come la mia in faccia. Eppure proprio quella cicatrice mi ha dato la forza necessaria per andare avanti e mi ha forgiato il carattere.
Non mi sono mai messo a piangere da solo in un angolino, ma ho sofferto parecchio per molte cose: il modo in cui gli altri ti guardano, i commenti che fanno… Anche la mia famiglia ha sofferto molto per questo. La gente mi guardava, diceva che la mia cicatrice era orrenda. Ovunque andassi ero osservato. Solo dopo molto tempo ho imparato a convivere con la cicatrice e a trovare forza dagli sguardi della gente.
Ora è tutto diverso, la ferita fa parte di me e la gente deve accettarmi così come sono”.
Immagine in evidenza: Calciomercato.com
Da ieri il Foggia è in amministrazione giudiziaria. Cosa cambia per il club?
Era il 22 aprile 2025 quando il Calcio Foggia 1920 comunicava l'esonero del DS Luca Leone e…
Gentile non si è mai tirato indietro quando è stato chiamato. L’ultima esperienza ha portato…
Il Foggia rimane in Serie C: tra le mura del Pino Zaccheria, gli uomini di mister…
Emozioni forti al Pino Zaccheria, che ha riaccolto Matteo Matullo, uno dei ragazzi sopravvissuti al…
Il Foggia rimane in Serie C: tra le mura del Pino Zaccheria, gli uomini di mister…