Foggia, Ranieri: “Contro Carpi e Crotone serviranno grinta e cattiveria”

Terminate le vacanze invernali, è tempo per il Foggia di tornare ad allenarsi e prepararsi al meglio per la sfida in programma sabato 19 a Carpi.

Oggi, è intervenuto in conferenza stampa Luca Ranieri, la sorpresa in positivo della prima metà di stagione, che ha risposto alle domande dei giornalisti: “Finalmente abbiamo ripreso. Sono stati tre giorni intensi, ci stiamo preparando alla grande per la partita e per il prosieguo del campionato”.

“Contro il Verona non potevamo ripetere la prestazione di Perugia, la peggiore della stagione. Ci siamo compattati, ci siamo guardati in faccia e abbiamo capito che dovevamo svegliarci e fare di più. Quello con il Verona è stato un confronto positivo ma si è chiuso con un pareggio: è però una partita già in archivio, ora dobbiamo ripartire, pensare al resto del torneo, adesso occorre pensare a fare punti e a fare meglio del girone di andata. Le prossime due partite contro Carpi e Crotone sono fondamentali perché sono scontri salvezza. Per affrontarle serviranno voglia di vincere e cattiveria. E poi, con il lavoro in settimana, dovranno arrivare i risultati”.

Il centrale del Foggia ha espresso la sua voglia di migliorare giorno dopo giorno e ha promesso ai suoi estimatori il massimo impegno ogni qualvolta sarà chiamato in causa: “All’inizio sono stati due mesi difficili, perché venivo dalla Primavera ed era il primo approccio con i professionisti, ma poi piano piano mi sono ambientato e tutto è andato meglio. Devo però ancora lavorare molto e fare sempre meglio. Per la seconda parte del torneo voglio e devo alzare l’asticella, mi aspetto di più, di fare sempre meglio, voglio meritare di giocare ancora e proverò a fare qualche gol che è sempre importante..La piazza poi è stupenda, i tifosi certo sono un po’ delusi ma noi dobbiamo cercare di portarli dalla nostra parte in maniera da viaggiare tutti nella stessa direzione”.

Luca parla poi di questioni tecniche e delle differenze tattiche con l’avvento di Padalino che ha sostituito l’esonerato Grassadonia: “Io ho giocato per sei anni da terzino, anche se in Primavera qualche volta facevo pure il centrale, ma mi trovo bene in tutte e due le posizioni: da esterno posso spingere di più, mentre da difensore devo magari essere più attento e restare concentrato per novanta minuti. Sinora abbiamo lavorato di più sulla parte fisica ma so che con questo modulo devo magari coprire di più le avanzate di Kragl.. Per quanto riguarda il mister, da Grassadonia a Padalino per me non è cambiato molto, è vero che le idee sono un po’ diverse ma dal punto di vista tattico la retroguardia resta a tre. Magari mister Padalino vuole che rischiamo di meno la giocata dietro, che mettiamo su la palla per accorciare in avanti. Per noi della difesa è cambiato poco, di più per centrocampisti e attaccanti. Sulle mie iniziative in fase offensiva sono decisioni personali: vedo lo spazio e mi ci butto dentro cercando di creare occasioni. L’allenatore non c’entra”.

E sul mercato? “Non credo tanto che il Foggia abbia bisogno di giocatori, anche se so che arriveranno, ma serve compattarci ancora di più. In difesa siamo tanti ma, visto l’infortunio di Camporese, se dovesse arrivare qualcuno deve essere un giocatore che porti esperienza, che alzi la qualità e che ci dia tranquillità“.