Putiferio Fiorentina, buco nel bilancio da 100 milioni di euro: Commisso è una furia | Arrivano i commissari

Rocco Commisso

Rocco Commisso (Dazn foto) - www.lagoleada.it

Quando si parla di investimenti significativi, soprattutto in infrastrutture, le cifre in gioco possono raggiungere dimensioni colossali.

La costruzione o la ristrutturazione di uno stadio moderno è un progetto ambizioso, che richiede non solo visione e risorse ingenti, ma anche una perfetta sincronia tra le varie parti coinvolte: club, enti locali e governo.

Le aspettative sono alte, sia da parte dei tifosi, desiderosi di un impianto all’avanguardia, sia da parte della proprietà, che vede nell’infrastruttura un asset fondamentale per la crescita del club e per la generazione di nuovi ricavi.

Tuttavia, il percorso non è mai privo di ostacoli. Ritardi procedurali, imprevisti burocratici o, peggio ancora, la mancanza di fondi precedentemente assicurati, possono trasformare un’iniziativa promettente in un vero e proprio grattacapo. Quando si verificano scostamenti significativi dai piani iniziali, la frustrazione può sfociare in reazioni decise da parte di chi ha investito tempo e capitali.

In questo contesto di incertezza e attese disattese, la necessità di interventi esterni o di figure super partes, come i commissari, può diventare una soluzione inevitabile per sbloccare la situazione e rimettere in carreggiata progetti di grande rilevanza. Questo scenario, purtroppo, è quello che si sta delineando per una delle squadre di Serie A più blasonate, alle prese con una situazione finanziaria che minaccia di compromettere il futuro delle sue ambizioni.

Stadio Franchi: un buco mancante

La ristrutturazione dello Stadio Franchi di Firenze si trova in una fase critica: come riportato da violanews, mancano circa 100 milioni di euro per completare il progetto, scatenando la dura reazione del presidente Rocco Commisso e aprendo la strada all’intervento di commissari governativi.

La questione della ristrutturazione dello Stadio Artemio Franchi a Firenze sta creando un vero e proprio putiferio nel mondo della Fiorentina, con il presidente Rocco Commisso in aperta polemica a causa di un significativo buco di bilancio stimato in circa 100 milioni di euro necessari per il completamento dei lavori. La situazione è talmente tesa da far presagire l’arrivo di figure commissariali per sbloccare l’impasse.

Stadio Franchi
Stadio Franchi di Firenze (tripadvisor foto) – www.lagoleada.it

Lo stato dei lavori

Secondo quanto riportato da fonti vicine alla società, la domanda principale è: a che punto sono i lavori al Franchi? La risposta non è delle più rassicuranti. Sebbene i cantieri siano partiti, c’è da registrare un netto ritardo nell’approvazione del cosiddio “Decreto Sport”, una normativa chiave che dovrebbe istituire un Commissario nazionale, affiancato da sub-commissari regionali. L’obiettivo di queste figure è chiaro: accelerare la realizzazione dei progetti infrastrutturali destinati a Euro 2032, tra cui figura proprio il Franchi.

La mancanza di questi 100 milioni di euro e la conseguente incertezza sui tempi e sulle coperture finanziarie stanno scatenando la furia del patron viola, Rocco Commisso. Già in passato, il presidente aveva espresso forti preoccupazioni riguardo alla gestione dei fondi e alla chiarezza delle procedure. La Fiorentina, infatti, sta subendo un significativo danno economico a causa dei lavori: si prevede una perdita tra i 10 e i 15 milioni di euro solo nel primo anno di cantiere, dovuta alla riduzione dei ricavi e all’aumento dei costi.