Putiferio a Coverciano: atteso un confronto con Gattuso | È già sul banco degli imputati

Un'illustrazione di Gattuso (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Un'illustrazione di Gattuso (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it

Gattuso è arrivato da poco a Coverciano, eppure emergono già i primi problemi. Cosa sta succedendo di così grave?

L’idea di Gennaro Gattuso come commissario tecnico della Nazionale italiana divide e incuriosisce. Da giocatore ha rappresentato al massimo l’identità azzurra: grinta, sacrificio e spirito di gruppo.

Da allenatore, invece, il suo percorso è stato più irregolare, tra alti e bassi in club anche molto diversi tra loro. Gattuso ha allenato in Italia, in Grecia, in Spagna, mostrando un approccio diretto, passionale, a tratti ruvido, ma sempre genuino.

Non è mai passato inosservato, né per lo stile in panchina né per il modo in cui si è rapportato ai giocatori. La domanda è: basta il carisma per guidare una Nazionale?

Servono equilibrio, visione e capacità di gestire un gruppo nei momenti più delicati. E in questo, l’esperienza internazionale può fare la differenza, ma va anche costruita nel tempo.

Una situazione complessa

A volte nel calcio, più che le sconfitte o gli infortuni, a fare male sono certi rapporti umani che si spezzano e non si ricuciono più. È il caso di Riccardo Montolivo e Gennaro Gattuso, due che per anni hanno condiviso lo spogliatoio del Milan, ma che oggi, a distanza di tempo, sembrano lontani anni luce anche solo dal potersi stringere la mano con serenità. 

E infatti, nel giugno 2025, il tema è tornato caldo proprio dopo che Gattuso è stato accostato alla panchina della Nazionale italiana. Intervistato da Sky Sport, Montolivo ha usato parole dirette, senza girarci troppo intorno: “Non è una persona che gode della mia stima” (Fonte: Sky Sport). Una frase che non lascia molto spazio all’interpretazione. A far nascere tutto, secondo quanto riportato da Direttagoal.it, sarebbe stato il modo con cui fu escluso dalla rosa del Milan quando Gattuso era allenatore.

Gattuso durante una partita (Depositphotos FOTO) - lagoleada.it
Gattuso durante una partita (Depositphotos FOTO) – lagoleada.it

Una situazione irrisolvibile?

Per Montolivo, non era questione di ego o di minuti giocati. Era una questione di rispetto. Essere messo da parte in quel modo lo ha segnato più di quanto immaginato. In passato ne aveva già parlato, ma senza fare nomi. Aveva detto di essere stato trattato con malafede da un tecnico scorretto. Ora il nome lo fa senza esitazioni.

E aggiunge anche un dettaglio amaro: il primo confronto con Gattuso è arrivato solo mesi dopo, a Natale. Troppo tardi, troppo freddo. “Gli farei un in bocca al lupo” (Fonte Sky Sport), ma di sicuro chiedendo come mai di quella scelta e del suo comportamento.  MA alla fine ha comunque augurato buona fortuna al nuovo CT (Fonte: Il Calcio Ignorante/Facebook), anche se la ferita rimane ancora aperta.