Serie A

Poker Inter, zero Lecce: nerazzurri sereni in cima

Troppa Inter, troppo poco Lecce, si riassume così il match andato in scena al Via del Mare, con la capolista che passeggia sulle ceneri dei salentini e porta a casa i 3 punti in scioltezza contro un Lecce sciolto e poco reattivo. Un super Lautaro e le firme di Frattesi e De Vrij consentono ad Inzaghi e company di guardare ancor più da vicino il tricolore e la seconda stella.

Lo strapotere della prima della classe non è mai stato in discussione per tutti i 90′, fatta eccezione per qualche timida sortita in avanti dei padroni di casa che non hanno impensierito Audero. Salentini, alla terza sconfitta consecutiva, ora hanno un tremendo bisogno di punti per evitare di rimanere invischiati nelle sabbie mobili della zona retrocessione.

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Lautaro in Inter-Lecce, foto di Pasquale Golia per lagoleada.it (riproduzione vietata)

La sblocca la capolista al 14′ con il solito Lautaro Martinez, imbeccato sul filo dell’offside da Asslani. Baschirotto non sale ineieme ai compagni di reparto permettendo al 10 interista di presentarsi davanti a Falcone. Il Toro non si lascia ipnotizzare dall’estremo difensore leccese e insacca il gol del vantaggio dei nerazzurri. La risposta dei salentini arriva al 20′ con la percussione di Sansone e il ping-pong in area nerazzurra, ben controllato da Audero, schierato da Inzaghi al posto del febbricitante Sommer. La chance del raddoppio degli ospiti arriva ad un giro di orologio di distanza con la rasoiata di Mkhitaryan, che chiude troppo l’angolo di tiro e manda sul fondo una ghiotta occasione. La prima frazione di gioco scivola via senza grossi sussulti.

Al rientro dagli spogliatoio la prima sostituzione è nella terna arbitrale, con l’arbitro Doveri costretto al forfait per infortunio e a lasciare il fischietto a Baroni. Prova a dettare il ritmo il Lecce nella ripresa, provando a riequilibrare l’incontro con l’ottimo inserimento di Ramadani, che di testa da ottima posizione non inquadra lo specchio della porta. La replica dei ragazzi di Simone Inzaghi arriva con il mancino di Di Marco, che scalda i guantoni di Falcone. Il raddoppio è la sintesi dell'”Inzaghismo”, con l’azione corale al 54′ che parte dai piedi di Audero, prosegue con lo strappo di Bisseck, coinvolge tutto l’attacco nerazzurro, passa dai piedi di Sanchez, che serve in area piccola Frattesi, al quale è affidato il compito di infilare la sfera alle spalle di Falcone. Il tris, invece, è un’altra specialità di casa Inzaghi, con il contropiede perfetto di Frattesi, che serve il Toro Martinez, al quale basta replicare quanto fatto poco prima dal compagno di squadra, mettere la sfera nel sacco alle spalle dell’incolpevole Falcone. La doppietta del capitano nerazzurro chiude di fatto il match e conferma l’ottimo momento di forma della squadra nerazzurra, che nonostante l’ampio turn-over domina in lungo e in largo l’incontro.

Gli unici sussulti dei salentini arrivano dalle conclusioni dalla distanza di Ramadani e di Banda, entrato al posto di Sansone, ma in entrambi i casi Audero si limita ad un lavoro di semplice controllo del proprio specchio di porta. Il poker dell’inter porta la firma di De Vrij al 68′, il centrale nerazzurro è abile ad anticipare tutti di testa sugli sviluppi di un corner battuto da Di Marco e a depositare la sfera per la quarta volta alle spalle di Falcone.
Risultato stretto per i nerazzurri, che avrebbero potuto addirittura aumentare il gap con gli avversari nei minuti finali della partita, ma prima Falcone sull’incursione di Klassen e poi l’imprecisione di Dumfries sotto porta, inchiodano il punteggio sul 4-0 finale. Ora Inzaghi può guardare con maggiore serenità ai prossimi impegni di campionato e soprattutto alla delicatissima sfida di Champions contro lAtletico Madrid di Simeone. D’Aversa, dal canto suo, avrà qualcosa da dire ai suoi ragazzi per recuperare quel passo di inizio stagione e agguantare quanto prima i punti necessari per l’obiettivo salvezza.

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Inter-Lecce, foto di Pasquale Golia per lagoleada.it (riproduzione vietata)

Inter-Lecce, i tabellini del match

Lecce: Falcone, Baschirotto, Almqvist (32’ st Oudin), Rafia (12’ st Kaba), Sansone (12’ st Banda), Gendrey, Ramadani (34’ st Berisha), Gallo, Blin ©️, Touba (12’ st Gonzalez), Piccoli. A disposizione: Samooja, Borbei, Krstović, Venuti, Esposito, Burnete, Pierotti. Allenatore: Roberto D’Aversa

Inter: Audero, Dumfries, De Vrij, Martinez ©️ (19’ st Arnautovic), Frattesi (32’ st Akinsanmiro), Asllani (10’ st Barella), Mkhitaryan (19’ st Klaassen), Carlos Augusto, Bisseck, Dimarco (31’ st Buchanan), Sanchez. A disposizione: Di Gennaro, Calligaris, Calhanoglu, Pavard, Darmian, Sarr, Bastoni. Allenatore: Simone Inzaghi
Marcatori: 15’ pt Martinez, 9’ st Frattesi, 11’ st Martinez, 23’ st De Vrij
Ammoniti: 3’ pt Sansone, 38’ pt Asllani, 18’ st Mkhitaryan
Recupero: 2’ pt
Spettatori: 27.910 di cui 21.247 abbonati
Note: dal 1’ st il IV Ufficiale, sig. Baroni, ha sostituto l’arbitro, sig. Doveri, a causa di un infortunio

Arbitro: Daniele Doveri sez. di Roma 1
Assistenti: Marcello Rossi sez. di Biella – Vittorio Di Gioia sez. di Nola
IV Ufficiale: Niccolò Baroni sez. di Firenze

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Pasquale Golia

Giornalista e photoreporter internazionale. Nato in Svizzera nel 1980, vive in Calabria. Nel suo curriculum ci sono tanti eventi sportivi internazionali raccontati. Inizia come reporter, prima nella propria regione, poi nazionale ed infine internazionale, collaborando con quotidiani locali e nazionali, tra cui La Gazzetta dello sport ed Il Manifesto. Firma diversi reportage, sia scritti che in scatti da quattro Continenti. E’ autore di tre libri: Giornalista di Periferia (2010); Inseguendo un sogno Rosa - la storia di un inviato al Giro d’Italia (2011) e Non Fatevi Rubare la Speranza-Papa Francesco in Calabria (2014). La sua vera passione, tuttavia, è il giornalismo sportivo. Inizia a raccontare il Giro d’Italia nel 2008. Da lì ha seguito da inviato ben 12 edizioni della Corsa Rosa; ma anche tre edizioni del Tour de France; una della Vuelta de Espana ed un Mondiale di ciclismo su strada (2013). Ha seguito come inviato anche le corse ciclistiche di un giorno più importanti del mondo come la Paris-Roubaix e la Ligi-Bastogne-Liegi. Nel suo curriculum di photoreporter ci sono anche corse internazionali come il Tour de Suisse, il Tour of Britain e l’Abu Dhabi Tour. E poi ancora tre edizioni di Giochi Olimpici: Rio de Janeiro 2016, Tokyo 2020 e le Olimpiadi invernali di Pechino 2022. Nel calcio da tre anni è photoreporter ufficiale Lega Serie A e Lega Serie B. E’ entrato nel 2021 nel media pool dell’UEFA ed ha raccontato in scatti a bordocampo la finale di Uefa Conference Europa League di Tirana 2022 e la finale di Uefa Super Cup di Helsinki 2022. E’ fotografo accreditato per partite della Nazionale Italiana di calcio. In Qatar Pasquale Golia è al suo primo Mondiale di calcio come Press-Photographer accredito FIFA. Pasquale Golia, dopo Qatar 2022, sarà uno dei pochi giornalisti sportivi ad aver raccontato tutti e tre gli eventi sportivi più importanti al mondo (Olimpiadi, Mondiali di calcio e Tour de France).

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