“Inzaghi Cagava. Cagava tantissimo, e questo di per sé è un bene, il fatto però che la facesse allo stadio, nel nostro spogliatoio, poco prima di giocare, ci rendeva alquanto nervosi. In particolare se lo spogliatoio era piccolo, perchè tanta puzza in poco spazio tende a comprimersi. Andava in bagno anche tre o quattro volte nel giro di dieci minuti. “Ragazzi, mi porta bene”. A pestarla mi avevano raccontato, non a produrla o annusarla. ‘Pippo, a noi no. Ma cos’hai mangiato, un cadavere?’ e lui si limitava ad ammettere: ‘I Plasmon’
Lui i Plasmon li mangiava per davvero, tutti i giorni, a tutte le ore, e noi lo sapevamo. Un neonato di quasi quarant’anni. Alla fine ne doveva per forza avanzare due e lasciarli sul fondo della confezione, non uno di più e non uno di meno: ‘In questo modo la congiuntura astrale sta dalla mia parte’. Il famoso allieamento dei pianeti e dei biscotti. ‘E per carità, non toccate quei due che restano, altrimenti cambia l’equilibrio’. Intestinale, probabilmente. Abbiamo tentato di rubarglieli in tutti i modi, senza successo. Li custodiva gelosamente, egoista nel passare la palla e nel condividere la merenda: ‘Lo faccio per il vostro bene, i miei gol vi servono'”
Andrea Pirlo
Fonte: Different People Style
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