Colonna portante del centrocampo del Foggia, Davide Petermann è stato il protagonista del secondo episodio di “Dentro La Scatola”, format originale del club rossonero. Si è parlato anche dell’arrivo a Foggia del numero 25:

“L’anno scorso, quando da Cesena dovevo venire a Foggia, tante persone mi hanno detto ‘A Foggia? Ma sei pazzo? Da Cesena a Foggia cambia tutto a livello di città!’. Io, invece, ho detto più volte che secondo me Foggia è un po’ troppo sottovalutata da chi non è stato qui, da chi non la conosce abbastanza bene: viene sponsorizzata un po’ troppo male. Io ho trovato una città bella, delle persone fantastiche: ormai è un anno e mezzo che vivo qui e ci vivo alla grande, non ho mai pensato che non mi piaccia vivere qui o che sarei voluto andare via. Mi sento molto legato, mi sento a casa, non mi manca praticamente nulla, poi ovviamente non essendo di qua non conosco alcune problematiche che ci possono essere – che però comunque sia so tante problematiche anche che ci sono a Roma. Capisco che ci siano dei problemi, che tante persone non si trovino bene qui a Foggia, però la reputo una città bella, in cui si riesce a vivere bene: dal mio canto posso dire che non mi è mai mancato nulla, sono veramente felice di viverci”.

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Petermann
Immagine in evidenza: l’esultanza di Davide Petermann dopo il gol realizzato in Foggia 4-1 Potenza (Serie C – girone C, stagione 2021/2022) – crediti: foto di Luigia Spinelli

Foggia, Petermann: “Ecco il mio ricordo più bello di quest’anno e mezzo”

Qual è il ricordo più bello che campeggia nella memoria del centrocampista?

“Di ricordi belli ne ho tanti. L’anno scorso, quando sono arrivato, ho sentito molto spesso dire di far tornare l’entusiasmo ai tifosi, che si sa vivono per questo: dalla mattina alla sera vivono la giornata aspettando poi la partita della domenica come noi giocatori. Penso che uno dei ricordi più belli sia quello di aver fatto arrivare a Chiavari tutti quei tifosi, perché comunque era una trasferta lunghissima. L’immagine di quella curva strapiena laggiù è forse la soddisfazione più bella, forse anche più bella di un gol perché ti rende orgoglioso di aver fatto vivere delle emozioni a queste persone che vivono per questa maglia, per questi colori, quindi penso che questo sia il ricordo più bello di quest’anno e mezzo”.

Tra vent’anni Davide Petermann si immagina sui muri del corridoio che porta all’ingresso dello “Zaccheria”, dove sono rappresentate le immagini delle leggende rossonere del passato?

“Domanda un po’ difficile. Sicuramente per arrivare al livello di quei calciatori c’è tanto da fare. Finché starò qui a Foggia, darò tutto me stesso come sto cercando di fare sempre: sono rimasto quest’estate perché mi sento veramente legato alla città, ai tifosi, alla società, a tutto quello che riguarda il Calcio Foggia. Se poi dovessi raggiungere il livello da essere ‘attaccato dentro’ il muro dello ‘Zaccheria’ sarà solo un orgoglio, ma so che c’è ancora tanto da fare”.

Il video dell’episodio completo

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Immagine in evidenza: l’esultanza di Petermann dopo il rigore del vantaggio durante Foggia-Avellino – crediti: Mario Marino/Riproduzione Riservata

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