Al termine di Pescara-Foggia, l’allenatore dei rossoneri Fabio Gallo ha analizzato la vittoria della sua squadra in sala stampa. Le sue dichiarazioni:

“Penso che la mia squadra abbia fatto la partita in maniera perfetta, non lasciando niente al Pescara. L’avevamo preparata in questo modo: sapevamo che loro portavano tanti giocatori nella nostra metà campo, volevamo giocare nelle ripartenze e avremmo potuto fare ancora meglio nel secondo tempo se non fossimo stati troppo precipitosi nel recupero palla. Ho trovato il Pescara una squadra di qualità, a prescindere dal risultato i giocatori li conosco e ho visto che hanno qualità: l’andare sotto 0-3 nel primo tempo diventa un macigno insormontabile, però ritengo sia una squadra che non si possa discutere. Tutti abbiamo avuto e avremo dei problemi perché il campionato è lungo e ci saranno momenti di crisi per tutte; obiettivamente però adesso penso alla mia squadra e alla prestazione, siamo arrivati a questo punto grazie al lavoro ed al concedersi dei ragazzi in maniera totale e completa dal primo giorno che sono arrivato”.

“La squadra è cresciuta tanto ed è consapevole di quello che può fare. Quando abbiamo perso le partite, lo abbiamo fatto perché le abbiamo sbagliate noi come approccio e in questo dobbiamo migliorare perché è una lacuna che abbiamo; per il resto, quando la squadra è rimasta concentrata abbiamo sempre fatto prestazioni importanti e i punti fatti dacché sono arrivato io sono frutto di lavoro, concentrazione e dedizione. Quando abbiamo perso, lo abbiamo fatto per demeriti nostri e non perché gli altri ci hanno messo sotto. Non so dove arriverà questa squadra, ma abbiamo margini di miglioramento e dobbiamo migliorare”.

“Mi sono concentrato in maniera determinante all’inizio sul cercare di ridare autostima a questi ragazzi: al mio arrivo non ne avevano, non sapevano cosa potesse essere, l’avevano persa completamente perché giocare a Foggia non è semplice, come presumo non sia semplice giocare nel Pescara. Era completamente a zero come motivazioni ed idea di quello che potevano valere: la prima cosa che ho fatto è lavorare sulla loro testa, cercare di dare loro fiducia e far capire loro che erano giocatori di qualità che sicuramente potevano far qualcosa di importante. Siam partiti da lì”.

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Gallo
Immagine in evidenza: uno scatto di Pescara-Foggia (Serie C – girone C 22/23) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)

Foggia, Gallo: “Pensiamo partita dopo partita”

“Abbiamo accorciato, sette punti sono tanti però noi affrontiamo partita dopo partita. Quando alleni il Foggia li prendi che sono penultimi, poi ti trovi ad essere quinto e la pressione cambia completamente: dal doverti salvare gli obiettivi cambiano, ma è il bello e l’orgoglio di allenare il Foggia. Non so dove arriveremo, ora abbiamo una partita difficilissima contro il Taranto mercoledì, perché dopo una prestazione del genere la cosa più facile da pensare è che sarà una partita semplice, invece chi fa calcio e sa di calcio sa che non sarà così.

“Marco (Giampaolo ndr.) è un amico, ha iniziato con me calciatore: anche lui si è variato però tante cose me le porto dietro. Ha iniziato ad allenare con me giocatore, ero il suo capitano e quindi lo ricordo sempre con grande affetto.

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Immagine in evidenza: uno scatto di Pescara-Foggia (Serie C – girone C 22/23) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)

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