Immagine in evidenza: uno scatto di Pescara-Foggia (Serie C - girone C 22/23) - crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)
Colpaccio Foggia: i rossoneri espugnano sonoramente l’Adriatico di Pescara. Il tabellino alla fine della contesa recita Pescara-Foggia 0-4.
La vittoria permette ai ragazzi di mister Fabio Gallo di salire a quota 35 della classifica del girone C di Serie C, a ridosso del quarto posto; Delfino che rimane invece a 42, comunque in terza posizione.
Partono fortissimo i padroni di casa, che già al 2′ sfiorano il vantaggio: Cancellotti mette in mezzo per il tacco in precario equilibrio di Tupta, comunque quasi efficace perché la palla non solo centra lo specchio ma sbatte sul palo. La voglia di sbloccare il risultato del Pescara si scontra però contro Roberto Ogunseye, che invece porta avanti i Satanelli al minuto 11: proprio l’ex Modena raccoglie palla da una rimessa laterale di Costa e appoggia di testa a Iacoponi, abile a sua volta a far ritornare la sfera al numero 32 che mette dentro per Ogunseye, Plizzari trafitto dall’interno dell’area piccola. Gli uomini di Colombo non si fanno attendere nella risposta e già al 14′ sfiorano il pari ancora con Tupta stavolta di testa, Nobile respinge in due tempi. Le due squadre non hanno sicuramente paura di scoprirsi e quando possibile tentano di impensierire la retroguardia avversaria, partita molto vivace. Trama interessante proposta dai rossoneri al 22′: Di Pasquale imposta e allarga sulla destra per Garattoni, avanti per Frigerio e filtrante per Schenetti il cui cross rasoterra è deviato, Plizzari lascia lì il pallone e Costa per poco non lo aggancia – sugli sviluppi dell’azione ci prova dalla distanza anche Petermann dalla distanza, la difesa degli abruzzesi mura. Spinge ancora il Foggia al 29′ con un tiro a giro di Schenetti dal limite, facile chiamata per Plizzari. Occasionissima rossonera sei minuti più tardi: corner di Costa dalla destra e palla sul primo palo, la traiettoria viene prolungata sul secondo con la sfera che attraversa pericolosamente l’intero specchio della porta, nessuno trova il guizzo per il tap-in. Il meritato raddoppio ospite giunge allo scoccare del 41′: Iacoponi assiste Schenetti al limite dell’area, l’ex Entella si sposta la palla sul destro e scaglia quello che stavolta è vincente tiro a giro proprio sotto al sette, dove l’estremo difensore biancazzurro non può veramente arrivare. È 0-2 Foggia. Gli uomini di Gallo non si fermano e proseguono a tamburo battente, Pescara letteralmente in bambola. Appena due minuti dopo aver confezionato la seconda rete dei suoi, è ancora Schenetti a propiziare addirittura il tris in 46 minuti: Leo recupera palla a Mora e fa partire l’azione scaricando su Petermann, che si gira trovando Speedy Garattoni, motori accesi per saltare Ingrosso, accentrarsi ed allargare sulla sinistra per il numero 7, il quale raccoglie sul sinistro e mette in mezzo per gli accorrenti compagni, “anticipati” da Cancellotti che beffa Plizzari e fissa sullo 0-3 il risultato. È dominio rossonero in quel di Pescara, primo tempo in archivio.
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Si fa vedere il Pescara al 49′, che recupera palla da una rimessa laterale battuta da Leo: Kolaj si allarga sulla sinistra e mette in mezzo, Schenetti intercetta in scivolata e manda la sfera sull’esterno della rete. Segue poi appena due minuti dopo l’occasionissima per il poker rossonero: Costa scodella in mezzo da punizione, Iacoponi si lancia in tuffo di testa sulla palla e la rende buona per Ogunseye, ma Plizzari è bravo ad evitare che il numero 9 impatti per l’ipotetico, clamoroso 0-4. Dal canto suo, il Pescara non riesce con le sue sortite ad impensierire seriamente i rossoneri, che anzi controllano a dovere e agevolmente il triplo vantaggio; è Peralta invece a spaventare ancora Plizzari con una botta da lontano, tentativo respinto. Il Pescara prova a segnare il gol della bandiera al 78′ con una punizione di Milani, palla sopra la traversa non di poco. La gara sembra scivolare poi via fino alla fine senza particolari sussulti da ambo le parti, invece c’è ancora tempo per il poker rossonero: dall’interno dell’area, Peralta la dà rasoterra all’indisturbato Beretta che mette a segno il primo gol dal suo ritorno in Capitanata, minuto 86. Dopo quattro minuti di recupero, il Signor Perri fischia la fine delle ostilità.
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Gol: 11′ Ogunseye (F), 41′ Schenetti (F), 45+1′ aut. Cancellotti (F), 86′ Beretta (F).
Pescara: 22 Plizzari; 2 Milani, 5 Palmiero (46′ Vergani), 7 Kolaj, 13 Brosco, 19 Mora (57′ Gyabuaa), 20 Kraja (46′ Aloi), 27 Cuppone (57′ Rafia), 28 Ingrosso, 29 Cancellotti, 39 Tupta (81′ Delle Monache). A disposizione: 1 Sommariva, 31 D’Aniello; 3 Crescenzi, 10 Lescano, 14 D’Aloia, 18 Boben, 21 Desogus, 24 Mesik, 72 Saccani. Allenatore: Roberto Colombo.
Foggia: 15 Nobile; 2 Garattoni, 3 Rizzo, 6 Di Pasquale, 7 Schenetti (65′ Di Noia), 9 Ogunseye (69′ Beretta), 21 Leo, 25 Petermann, 26 Frigerio (85′ Bjarkason), 32 Costa (85′ Rutjens), 44 Iacoponi (65′ Peralta). A disposizione: 12 Illuzzi, 22 Dalmasso; 4 Kontek, 33 Peschetola, 45 Battimelli, 91 Capogna. Allenatore: Fabio Gallo.
Ammoniti: 31′ Iacoponi (F), 37′ Kraja (P).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t., 4′ s.t.
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Immagine in evidenza: uno scatto di Pescara-Foggia (Serie C – girone C 22/23) – crediti: foto di Luigia Spinelli (RIPRODUZIONE RISERVATA)
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