Calcio Foggia

Perché Capuano ha lasciato il Foggia?

Alla fine non c’è stato nulla da fare, nonostante i tentativi della società di trattenere il tecnico. Capuano è rimasto fermo sulla sua decisione. Le sue dimissioni sono state irrevocabili. Non sapremo mai, effettivamente il motivo della sua scelta, anche perché il tecnico – ai microfoni di Antenna Sud – ha spiegato di aver visto “cose che non devo esternare”. Tuttavia lo stesso, sempre ai microfoni di Antenna Sud, ha comunque spiegato la sua scelta.

“Penso di avere una certa età. Un allenatore si può discutere, non l’uomo. È stata una decisione razionale che avrei preso anche con la vittoria, non frutto della partita. Ho rinunciato a ogni emolumento, sia quelli maturati che quant’altro, per il bene di Foggia e di chi mi ha scelto, del presidente Canonico per il quale porterò stima illimitata. Forse con questa piazza sono sfortunato: l’ho voluta fortemente due volte. Mi auguro che la mia fuoriuscita dia motivazioni più notevoli e quindi si possano raggiungere risultati importanti, auguro il bene a tutti. Non sono mai tornato sui miei passi nella mia carriera”, ha detto.

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Immagine in evidenza: mister Ezio Capuano – crediti: foto di Mario Mescia/lagoleada.it (RIPRODUZIONE VIETATA)

Perché Capuano ha lasciato il Foggia?


È lo stesso tecnico a rispondere alla domanda:“Perché vado via? La grandezza di un uomo è quella di arrivare nel silenzio, ma la grande qualità è quella di uscire di scena con grande dignità, portandosi con sé tutte le decisioni. Frattura insanabile? Nessuna frattura, appena l’arbitro ha fischiato ho detto quello che pensavo, senza confrontarmi con nessuno. Grazie alla proprietà, ho voluto fortemente Foggia, mi sarei dimesso a prescindere dal risultato. Con chi ho rotto? Con nessuno, assolutamente. Sono un allenatore con grande foga, mi piace stimolare i calciatori”.

La mia carriera parla da sé. Non ho rotto con nessuno, è il mio modo di essere. Ho visto cose che in tanti anni di carriera non ho mai visto, lo ripeto: mi riferisco a cose che non devo esternare. Sono andato via, ho rimesso il mandato e perso ogni emolumento, non so quanta gente l’avrebbe fatto. Rimarrò tifoso del Foggia, nessun dubbio. Non sempre si può vincere nella vita: a volte sei convinto di poter vincere e perdi, probabilmente ci sarà stato anche del mio. Non posso assolutamente rimproverarmi nulla: ho lavorato dalla mattina alla sera, dando il meglio di me stesso, commettendo anche errori. Non posso rimproverarmi nulla”, ha poi concluso.

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Testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Foggia N•6/2018

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