Pazzesco Calafiori: ritorno ufficiale in Serie A | Depositato il contratto in Lega

Riccardo Calafiori (Shutterstock foto) - www.lagoleada.it
La probabilità che questa operazione vada in porto potrebbe crescere di giorno in giorno. Calafiori riabbraccerà “Mamma italia”?
Riccardo Calafiori è stato capace di mettersi in mostra come uno dei difensori pronti a prendersi la retroguardia azzurra nelle stagioni a venire. Classe 2002, romano di nascita, ha cominciato a farsi conoscere proprio nelle giovanili della Roma.
L’esordio in prima squadra avviene il 1° Agosto 2020, all’età di 18 anni, in una gara vinta contro la Juventus per 3-1. L’avventura in giallorosso prosegue accumulando diversi gettoni tra le gestioni Fonseca e Mourinho.
Prima dell‘approdo al Genoa per metà stagione; il difensore sceglie il rossoblù per trovare più spazio in campo, ma l’esperienza non si rivela delle migliori, tra problemi fisici e scelte tecniche che lo vedono escluso e gli impediscono di tentare di dare il proprio contributo per evitare la Serie B, che arriverà proprio a fine stagione.
Una buona annata a Basilea, prima dell’approdo a Bologna; l’anno che consacra definitivamente la propria carriera. La Champions League raggiunta da perno difensivo agli ordini di Thiago Motta premia, portando Calafiori a disputare l’Europeo dell’estate 2024 con la maglia Azzurra.
Alti e bassi
Ed ecco, inevitabile, la chiamata della Premier League. L’Arsenal lo contende in un duello spietato con la Juventus, sulla cui panchina si è, tra l’altro, appena accasato proprio Motta, insieme al quale il difensore aveva stupito tutta Italia con la maglia dei Felsinei. Alla fine Calafiori salirà sul volo per Londra, pronto ad unirsi ai Gunners di Mikel Arteta. Esperienza, quella all’Emirates, tutto sommato positiva, seppur con delle limitazioni che hanno di certo impedito al difensore di rendere esattamente quanto ci si aspettava, considerando anche la significativa cifra investita per assicurarsi il suo cartellino, pari a 42 milioni di sterline.
A limitare la prima annata di Calafiori sulle rive del Tamigi sono soprattutto gli infortuni, oltre all’inaspettata concorrenza offerta dal classe 2006 Myles Lewis-Skelly sulla fascia sinistra, promettente esterno cresciuto da sempre con la maglia dell’Arsenal, che ha convinto club e nazionale inglese a puntare su di lui.

C’è ancora l’Italia nel futuro del difensore?
Ed ecco la clamorosa indiscrezione che inquadrerebbe Riccardo Calafiori lontano da North London dopo soltanto un’annata disputata con la maglia dei Gunners, in favore di un ritorno in Serie A. Se lo scorso anno si era mostrato più vivo che mai l’interesse della Juventus nell’acquisizione del giocatore, quest’estate si sta parlando del suo profilo soprattutto tra le strade della Milano rossonera. Il Milan ha ritrovato Massimiliano Allegri sulla propria panchina, una certezza per le squadre che hanno necessità di competere per i piani alti o, quantomeno, di assicurarsi un piazzamento Champions. Il tecnico di Livorno è da sempre stato abituato a trattare con grandi giocatori, in particolar modo vantando all’interno delle sue squadre un significativo zoccolo duro italiano (pensate già solo alla BBBC bianconera).
Per questo, in un’ipotetica ottica di rifondazione del club rossonero, l’acquisizione di profili nostrani e futuribili potrebbe essere idea considerata ed apprezzata dal tecnico. Complice anche la partenza, ormai data per certa dalle testate giornalistiche, di Theo Hernandez direzione Al-Hilal, Calafiori rappresenterebbe il perfetto sostituto sulla fascia sinistra. L’aspetto più clamoroso, tuttavia, è che a segnalare la possibile partenza del classe 2002 in direzione Milan è l’intelligenza artificiale; il profilo social ufficiale di Transfermarkt Italia ha, infatti, domandato all’IA quali sarebbero i papabili corpi di mercato delle squadre italiane nel corso dell’estate corrente, vedendosi dinnanzi anche la sentenza relativa al binomio Calafiori-Milan.