Quasi come un segno del destino. Il 13 maggio 2020, un giorno dopo la celebrazione dei 100 anni del Foggia, Peppino Pavone ha rilasciato una lunga intervista a Telefoggia, ricca di aneddoti, spunti, riflessioni e anche di commozione.
E quando, nella parte finale della chiacchierata, a precisa domanda su un suo possibile ritorno a Foggia, magari in accoppiata con quello che lui chiama “Il muto”, ovvero Zdenek Zeman, Pavone risponde così:
“E’ il mio sogno quello. Quindi, ascolta, Carmine: ci dicono, per l’amor del cielo, “eh ma siete un po’ vecchi, siete un po’ anziani”. Sì, è vero, abbiamo una certa età, però quanto vorremmo tornare a far ricredere tutti coloro i quali oggi pensano di essere dei fenomeni. Quanto lo vorremmo, non puoi neanche immaginarlo, però se nessuno ci chiama non possiamo fare niente”.
Ora che la chiamata è arrivata, grazie al neo-patron Nicola Canonico, il tandem può davvero ricostruirsi: questione di giorni, forse di ore.
Immagine in evidenza: nella foto Giuseppe Pavone, crediti: Cavese Calcio 1919
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