Paura nel calcio italiano: raffica di ricoveri dopo la partita | Hanno avvelenato i calciatori

Calcio italiano, il caso che apre teorie del complotto (DepositPhotos) - LaGoleada
Grosso pericolo nel mondo del calcio italiano, molti calciatori potrebbero essere a rischio: cosa è successo
I calciatori professionisti devono sempre prestare la massima attenzione alla loro salute. Il loro impegno quotidiano è quello di allenarsi con la squadra ma anche quello di avere un fisico impeccabile che possa garantire affidabilità e sicurezza in campo.
D’altronde, nel calcio moderno, l’atletismo è tutto: solo chi cura al massimo la resistenza fisica può riuscire ad avere successo in questo sport al giorno d’oggi. Senza considerare il fatto che alcune squadre puntano proprio sull’atletismo per surclassare gli avversari.
Ecco perché non sono pochi coloro che evitano qualsiasi contaminazione e si sottopongono a esami rigorosi. Eppure, a quanto pare sembra che qualcosa abbia infettato una fetta importante del calcio italiano. Proprio così, alcuni calciatori sono stati “avvelenati” in seguito a una partita.
Si potrebbe trattare di un caso pericoloso che potrebbe creare un precedente e spaventare determinati calciatori. Cosa sta succedendo nel calcio italiano? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Calciatori “avvelenati”: qual è la verità? Il caso di analizzare
Nel mondo odierno dello sport è raro ascoltare notizie su calciatori o sportivi che sono stati contaminati prima o dopo aver giocato una partita importante. Difatti, di notizie simili ce ne sono state in passato, come l’eclatante caso del “flu game” di Jordan in NBA, dove qualcuno asserì che il campione era stato “avvelenato” per farlo stare male poco prima del match.
Ora però sembra che nel recente passato ci sia stato un caso simile proprio in Italia. Come riporta il sito corrieredellosport.it, lo scorso giugno in seguito alla partita Sampdoria-Salernitana di Serie B, gara importantissima in ottica playout, 16 tesserati della squadra campana di cui almeno 10 calciatori, hanno avvertito sintomi riconducibili a intossicazione alimentare. Calciatori e tesserati sono stati poi ricoverati nelle strutture ospedaliere di Salerno, accompagnati con le ambulanze, ma dimessi poco dopo senza conseguenze.

Una semplice coincidenza?
In seguito a quest’evento, la Salernitana chiese addirittura il rinvio della gara di ritorno del Playout e riuscì a convincere la Lega Serie B a spostare di due giorni la data del ritorno, vinta poi a tavolino dalla Sampdoria. Insomma, potrebbe essere una semplice coincidenza quella che ha colpito i calciatori della Salernitana.
Tuttavia, i tifosi della Salernitana hanno spesso acceso la “lampadina” della teoria del complotto. D’altronde, in molti hanno contestato la Sampdoria nell’ultimo periodo, società che per molti avrebbe dovuto retrocedere in Serie C al posto del Brescia. Attualmente invece, la squadra di Genova sta disputando il campionato di Serie B anche se ha ottenuto due sconfitte in due partite.