È un soddisfatto Roberto D’Aversa quello che si presenta ai microfoni dei media dopo il pareggio arrivato in extremis del suo Parma a Cagliari. Oltre alla partita, si è parlato anche del caso Gervinho, per il quale è saltato il trasferimento ai qatarioti dell’Al Sadd.
“Abbiamo fatto una buona partita. Molti giocatori sono migliorati, hanno accumulato esperienza nella passata stagione, lo scorso anno abbiamo pagato qualcosa, per il gap, per la qualità. Mi preme che l’esperienza passata ci aiuti a non fare gli stessi errori. Dobbiamo fare meglio del girone d’andata, anche se qualcosa manca. I ragazzi stanno dimostrando che anche tra assenze e infortuni cercano il risultato con spirito di sacrificio. Sono orgoglioso di come interpretano le gare. Ho giocatori che mi permettono di diversificare, avevo delle soluzioni in panchina. Caprari è un giocatore forte che può aumentare il potenziale d’attacco, come Sprocati. Manca un centravanti, c’è solo Cornelius e se gli viene un raffreddore… L’arrivo di Radu? Colombi in porta mi dà garanzie, è arrivato perché se Simone dovesse avere qualche problema, saremmo scoperti.
Gervinho? Quello che è successo con lui non va chiesto a me perché ieri non ero a Milano ma qui a Cagliari. Dal punto di vista umano come ho già detto in conferenza ieri, con il ragazzo ho avuto e ho un ottimo rapporto e la sua gestione lo ha portato a fare la sua migliore stagione l’anno scorso di tutta la sua carriera, non solo per merito suo ma anche perché c’è a disposizione un gruppo formidabile che ha permesso determinate situazioni senza sconfinare nella mancanza di rispetto; lui è venuto a parlare con me, mi ha detto di questa opportunità, chiaro che per me è sempre stato un giocatore importante altrimenti avrei contraddetto tutta quella gestione fatta fino all’altro giorno. L’errore di Gervinho per me è stato quello di forzare la società non presentandosi al campo, perché così credo abbia mancato di rispetto a un gruppo di ragazzi, ma qui si è iniziato un percorso quattro anni fa in Serie D e quel che si è fatto si è fatto con il lavoro, il sudore e con il rispetto e anche una certa professionalità. Quel che è successo ha poco di professionale ma non mi riferisco solo a lui, quel che mi piace evidenziare è il gruppo, che gli ha permesso anche di ricevere un’offerta importante.
Fare pace con lui? Non ci penso nemmeno, resta fuori rosa, non ci sarà nessun reintegro. Si è comportato malissimo. Non mi sento di parlare più di lui, ma di Colombi, di Cornelius, di Iacoponi e di tutti i ragazzi che stanno dando tutto per questa maglia. Gervinho deve solo ringraziare il Parma per avergli permesso di tornare a giocare a calcio, dopo che aveva smesso di farlo per due anni e mezzo in Cina”.
Immagine in evidenza: Parma Calcio 1913
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