Francesco Marrocchino, crediti: Telefoggia
Intervistato da Michele Gramazio, per Foggia Città Aperta, l’imprenditore Francesco Marrocchino ha spiegato i motivi che hanno scaturito lo stop dell’acquisizione delle quote di Davide Pelusi.
“Siamo ancora interessati all’acquisizione del Calcio Foggia ma alle condizioni che si sono venute a creare, l’aquisto al momento non è più conveniente. Per ora tutto è congelato” – spiega l’imprenditore. “Purtroppo abbiamo rilevato che la Pintus, oltre al diritto di prelazione per la Corporate Investments, abbia previsto un’opzione per l’acquisto dell’ulteriore 20% del Calcio Foggia e dobbiamo capire cosa intenda. Lo statuto non assicura la presenza di un amministratore nel Cda per conto della minoranza. Rilevando il 100% della società Corporate, l’imprenditrice potrebbe già nominare l’intero Cda e i nostri avvocati ci hanno fatto capire che era meglio aspettare”.
“Sono saltati fuori circa 1,2 milioni di debiti, tra calciatori e altri fornitori, che noi non conoscevamo. La notizia mi è stata riferita da chi sta approfondendo la due diligence per nostro conto, non ho ancora la relazione completa ma mi è stato riferito questo importo in merito alla debitoria”.
Sul finale dell’intervista Marrocchino lascia intendere comunque che il gruppo di cui fa parte, quello di Di Silvio, non intende mollare e ci sarebbe stato anche un contatto con il sindaco della città. Seguiranno aggiornamenti.
Nella foto Francesco Marrocchino, crediti: Telefoggia
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