Il padre di Kean: “La Juve mi deve due trattori”
La firma sul primo contratto professionistico tarda ad arrivare per Moise Kean e, da quanto appreso dal padre, pare che di mezzo vi siano anche due trattori: “Mi era stato promesso un aiuto agricolo per tornare in Africa, ora dicono che è una spesa fuori budget” – mentre su Raiola lo stesso chiarisce – “Non ho firmato niente con lui”.
Anche se, lì per lì, la cosa fa venire il sorriso sulle labbra a molti, la situazione è più seria di quello che sembra: “Il club non mi dà più biglietti per andare allo stadio. Io e la mamma di Moise siamo separati e lei, in passato, voleva portare il ragazzo in Inghilterra. Io le dissi che lo avrei fatto restare in Italia ma in cambio avrei voluto due trattori. La società mi disse che non ci sarebbero stati problemi. Invece non me li hanno ancora dati, non mi danno più biglietti e non mi ricevono neanche più“ – spiega il signor Kean Radio Uno di “Un giorno da pecora”.
“Quando in passato ho evitato che Raiola portasse Moise in Inghilterra, mi era stato promesso un aiuto per tornare in Africa. Io faccio l’agronomo e in Costa d’Avorio possiedo parecchi ettari di terreno che vorrei avviare alla coltivazione di riso e mais. Alla richiesta di materiale agricolo mi avevano risposto che non c’erano problemi, mentre ora mi dicono che le richieste sono fuori budget“ – conclude il papà di Moise.