5 aziende presenteranno istanza di fallimento per la Sambenedettese

Stiamo assistendo alla lenta e triste fine della Sambenedettese che vince sul campo per 1-0 con la Triestina (grazie alla rete di Facundo Lescano al 56′) ma che, ogni giorno che passa, va verso il fallimento.

In particolare si tratta dell’azione legale mossa da cinque aziende che presenteranno rispettivamente cinque istanze di fallimento nei confronti del club. Tra queste, come riportato dal quotidiano “La Nuova Riviera”, c’è l’azienda che si è occupata della riqualificazione del Samba Village e di due alberghi. Da oggi quindi comincerà l’iter che potrebbe portare il giudice fallimentare a convocare Domenico Serafino, presidente del club, per capire se ci sia la possibilità di saldare quei passivi.

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Si tratta di una prassi nota ai più come “fallimento pilotato“, o anche “fallimento tecnico“. Se dovesse permanere l’insolvenza infatti si attiverà una procedura giuridica che porterà alla dichiarazione di fallimento e alla nomina di un curatore fallimentare da parte del Tribunale, incaricato di avviare l’esercizio provvisorio e individuare un perito per quantificare il valore economico della rosa della Samb così da fissare il prezzo di aggiudicazione del titolo sportivo del club in sede di battuta d’asta.

Cosa dovrà fare dunque l’imprenditore o imprenditrice, o meglio ancora un gruppo, se si approprierà del titolo sportivo? Per prima cosa sarà necessario costituire una società con sede legale a San Benedetto, ottemperare naturalmente al pagamento dei debiti federali e vale a dire quelli relativi agli stipendi dei calciatori e dello staff tecnico, effettuare la nuova affiliazione alla Figc e infine perfezionare l’iscrizione al prossimo campionato con tassa e relativa fideiussione. Seguiranno aggiornamenti in merito.

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Nella foto in evidenza uno scatto del match interno tra la Sambenedettese e la Triestina, vinto dalla Samb per 1-0. Crediti: Sambendettese Calcio