O Juve o morte: l’attaccante della nazionale mette al muro il club | Presentato il certificato medico per non allenarsi

Illustrazione di Tudor (LaPresse FOTO) - lagoleada.it

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L’attaccante sta mettendo i puntini sulle i, e sta cercando di fare una scelta che per alcuni è discutibile. Cosa sta succedendo?

Nel calcio c’è sempre qualche giocatore che si mette di traverso. Magari non vuole allenarsi, si presenta in ritardo o fa il muso lungo quando non gioca. E allora lo spogliatoio si spacca.

A volte lo fanno per forzare una cessione, altre perché hanno perso motivazione. Ma alla fine chi ci rimette è sempre la squadra. L’allenatore si ritrova a gestire più un caso umano che un atleta.

Ci sono anche quelli che parlano troppo: interviste polemiche, storie social con frecciate, comportamenti che accendono i riflettori per i motivi sbagliati. E il gruppo ne risente.

Non è solo una questione tecnica: serve rispetto, spirito di squadra e voglia di lottare. Senza quelli, anche il talento più grande rischia di diventare un peso.

Una particolare…strategia

Nel mondo del calcio, i certificati medici non sempre raccontano la verità. In certi casi, dietro una presunta malattia o un problema psicologico, si nasconde un chiaro messaggio alla società: “Voglio andare via”. È una tattica vecchia quanto il mercato, ma ogni volta crea un certo imbarazzo. Anche perché spesso si fa tutto nel silenzio, tra avvocati, agenti e visite private. Poi trapela la notizia, e il clima nello spogliatoio cambia di colpo.

Non è una questione semplice: si parla di stress, di pressioni, e a volte anche di veri disagi. Ma in altre circostanze il confine tra disagio reale e strategia di mercato si fa sottile, quasi sfocato. E lì entrano in gioco le interpretazioni. Si può capire un giocatore che vuole cambiare aria, certo. Ma c’è modo e modo per farlo. E’ quello che è successo tra Koopmeiners e l’Atalanta.

Illustrazione di Gasperini durante una partita (laPresse FOTO) - lagoleada.it
Illustrazione di Gasperini durante una partita (laPresse FOTO) – lagoleada.it

Una storia particolare

Come riportato da One Football, un caso è quello di Teun Koopmeiners, centrocampista dell’Atalanta: ha inviato alla società un certificato medico in cui dichiarava di soffrire di stress, un modo per saltare gli allenamenti e  avvicinarsi alla Juventus. Almeno così riferiscono le fonti. Una mossa che ha fatto rumore, anche perché arrivata in pieno ritiro estivo, quando incomincia a delinearsi la nuova stagione.

Ma non è affatto il primo. Nel 2004 Emerson, all’epoca alla Roma, disse di essere depresso e non si presentò al ritiro; nel 2008 Robinho, in rotta con il Real Madrid, tirò fuori motivi psicologici per forzare la cessione. Insomma, sono dinamiche non nuove nel mondo del calcio, soprattutto durante il calciomercato.