Grande match, quello tra Napoli e Sampdoria, grandi aspettative per Lorenzo Insigne
e Fabio Quagliarella, punte che hanno entrambe “interrotto le rispettive strisce”, come scrive Gianluca Di Marzio.
Il primo ha interrotto un’astinenza, una maledizione che si portava dietro dal 2 novembre, nella goleada contro l’Empoli. Ultimo gol di Insigne, quello del 6 novembre in Champions League, contro il PSG. Oggi ha spezzato l’incantesimo andando a segno al 26°: pianto, di gioia e disperazione, e quel tenero abbraccio ad Ancelotti che lo ha sempre difeso non facendogli mai mancare la fiducia: “Volevo ripagarlo in qualche modo, oggi mi aveva detto che avrei segnato, per questo sono corso da lui“ – dirà poi a fine partita ai microfoni di Sky Sport.
Il secondo, Fabio Quagliarella si sà, a Napoli non ha mai avuto molta fortuna. Così, purtroppo, la striscia di partite consecutive con reti a segno (11) si interrompe . Al San Paolo, le cose non sono mai andate come avrebbe voluto. A Fabio però resta comunque la grande soddisfazione di aver eguagliato il record Gabriel Omar Batistuta, senza contare la tanto meritata e attesa convocazione in nazionale da parte di Mancini. A 36 anni, del resto, vi pare poco?
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