Napoli, Mertens: “Voglio entrare nella storia del club”

Il sogno di Ciro.

Intervistato dal canale ufficiale della Serie A, Dries Mertens ammette di stare benissimo a Napoli, la sua seconda casa:

“Dopo sette anni qui mi sento napoletano. A Napoli è bello vivere, mi piace stare qui. Parlo la lingua, è tutto perfetto. Voglio superare il record di gol di Hamsik, se succederà lo telefonerò, ma prima devo riuscirci”.

Un vero e proprio rapporto speciale col calcio e la città

“Mi fa bene quando i tifosi cantano il mio nome, dopo un goal è ancora più bello.  Ho tanti amici, ho conosciuto tante persone e mi fa piacere. La gente ha visto che da quando sono arrivato qua do tutto in campo e fuori dal campo provo a vivere come i tifosi.
In Italia il calcio è una malattia bellissima, la gente è malata per questo, dai giovani agli anziani. Da me al piano di sopra c’è una signora di 75 anni che ogni mattina viene a dirmi ‘Hai giocato bene eh, complimenti’. Se invece non vado bene mi dà qualche schiaffo e mi dice che potevo fare meglio”.

Quanta importanza per il Napoli

“Chi l’avrebbe detto sette anni fa… che bella cosa, vuol dire che per il Napoli sono stato importante. Superare i gol di Marek? Ripeto, posso farcela. Le ultime partite lui ha fatto ancora tanti gol, spesso su mio assist. Forse ho sbagliato a dargli tanti passaggi…”.

Contro il Torino, Mertens ha segnato l’unico poker della sua carriera in Italia

“È stato un bel momento. La settimana prima avevo fatto una tripletta col Cagliari, poi altri quattro al Torino, è stato bellissimo. Prodezza il mio quarto gol di due stagioni fa? La gente che pensava fosse un cross non capisce niente di calcio…”.

Sulla lotta Scudetto

“La lotta per il campionato è più aperta perché la Juventus ha qualche difficoltà a vincere facilmente come prima, ma sta facendo punti, come l’Inter. Non si possono perdere punti, bisogna continuare a dare tutto, lavorare al 100% e sperare che possa arrivare questa bella cosa”.

Immagine in evidenza: Mediagol