Roma, 7 Novembre – “La FIFA non ha aiutato nessuno nell’assegnazione del Mondiale 2026” – lo dice Gianni Infantino, ai giornalisti ospiti della conference call sul torneo iridato che verrà ospitato da USA, Messico, Canada, stati che hanno superato la candidatura del Marocco.
“Ho parlato con Trump la prima volta il 28 agosto, dopo l’assegnazione del Mondiale avvenuta il 13 giugno. La FIFA ha iniziato un nuovo corso fatto di regole chiare e trasparenti, decise ancora prima di sapere quali erano i Paesi candidati. Tutto quello che è stato fatto è stato messo nero su bianco: criteri, norme, principi, tempi” – ribadisce Infantino.
“E abbiamo anche deciso che sarebbe stato il Congresso e non l’Esecutivo FIFA a decidere, con un voto pubblico. Ci sono stati moltissimi tentativi di tornare ai vecchi tempi cambiando il regolamento e facendo accordi segreti. Ma noi siamo rimasti inflessibili dall’inizio alla fine, e grazie a questo abbiamo dimostrato che la FIFA è trasparente” – conclude in numero uno della FIFA.
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